Nè gazzella, nè lumaca. L’Ars procede con passo lento, non lentissimo, ha sottolineato in qualche modo il presidente della Regione Musumeci ieri sera, al termine della lunga prima giornata d’aula, incontrando i giornalisti.
Le sfumature, se pur sostanziali in certi casi, non cambiano di molto il corso delle cose.
Ieri il centrodestra è andato tre volte sotto, lasciando sul campo la norma sul biglietto unico per il trasporto pubblico, voluta dall’assessore a Infrastrutture e mobilità Marco Falcone, quella prevista dall’articolo 2 su Istituto zootecnico e quello per l’incremento ippico. Sparisce con un emendamento soppressivo dalla finanziaria dopo un confronto acceso la norma che dava 40mila euro alle coppie siciliane per acquisto e ristrutturazione. Tornerà sotto forma di ddl autonomo come le altre due bocciate.
Non ha tutti i torti Musumeci quando ricorda che in passato la prima giornata di lavori sulla Finanziaria aveva partorito la sola approvazione di tre norme, ma il punto non è il bottino misero, ieri sono state approvate anche norme di rilievo, quanto lo spessore, intimamente fragile della maggioranza che stenta in alcuni casi a mettere al sicuro il risultato.
Tra gli articoli approvati ieri quello sull’Eas (ente acquedotti siciliani, la cui liquidazione dura da oltre 10 anni) con il passaggio del personale all’Esa (ente sviluppo agricolo) e ancora quello relativo a nuove assunzioni per l’Arpa (agenzia regionale per l’ambiente). I 5stelle hanno votato l’articolo. Astenuto il Pd. In arrivo 80 euro in più per gli oltre 20mila forestali stagionali, anche se non è mancato uno scontro sui numeri e le cifre delle risorse, sollevato da Antonello Cracolici. Via libera anche gli interventi previsti in un fondo per l’agricoltura (10 milioni di euro) al fondo di rotazione per i debiti dei teatri siciliani, ai contributi per l‘edilizia scolastica e alle scuole paritarie siciliane. Garantiti i lavoratori interinali in causa con la partecipata SAS. Approvato anche l’articolo che mette insieme tutti i fondi dell’Irfis per il credito agevolato alle imprese.
Tra oggi, domani e lunedì sarà difficile potere consentire varchi a ulteriori passi falsi.