PALERMO – Sono 170 gli agenti della polizia municipale che rischiano di non vedersi rinnovare il contratto di lavoro a tempo determinato a causa dello sforamento delle spese per il personale precario. Una situazione difficile per il Comune di Palermo intanto perché si trova a fronteggiare una situazione economico-finanziaria difficile, e poi perchè sarebbe una nuova bomba sociale su una città dove il lavoro viene sempre più a mancare.
Tra le priorità della sesta commissione c’è quella di garantire il fondo efficienza per i servizi alla Polizia Municipale “per questo dopo aver incontrato il comandante della polizia municipale e il capo di gabinetto del Sindaco, i consiglieri hanno incontrato il Ragioniere Generale, senza poter prendere nessuna decisione concreta a causa dell’assenza dell’assessore al bilancio – afferma il consigliere comunale di Uniti per Palermo e presidente della VI commissione consiliare Ottavio Zacco.
Questo confermerebbe le difficoltà di dialogo che riscontrano i consiglieri comunali con la Giunta di Orlando, problema che avevano segnalato anche durante l’ultima riunione di maggioranza, ma finora poco, per non dire nulla, sembra essere cambiato, rispetto agli impegni che il Sindaco prese durante quell’incontro.
“Purtroppo – continua Zacco – abbiamo constatato ancora una volta la mancanza di rispetto istituzionale dell’assessore al Bilancio Gentile verso la commissione, che per la seconda volta ha disertato la seduta senza neppure avvisare. Comportamento che mette tutti in difficoltà soprattutto noi della maggioranza.
Purtroppo ancora una volta ci troviamo a giustificare il comportamento di alcuni assessori scollegati completamente dalla politica, che non dialogano con il consiglio comunale e quindi con la città.
Ho evidenziato il problema già in riunione di maggioranza, non si può più continuare così, ci sono assessori che non governano i settore, altri che non tengono conto delle esigenze della città e del progetto politico che abbiamo condiviso con il Sindaco.
Mi auguro che presto il Sindaco prenda seri provvedimenti costituendo una giunta alla sua altezza”.