L’Amap sta realizzando in questi giorni una condotta in Kevlar a servizio dell’acquedotto di Scillato, per circa 1,8 chilometri, sul modello adottato a Messina dalla Protezione Civile alla fine del 2015, “sostenendo interamente a proprio carico, gli oneri dell’intervento”, per circa 1,5 milioni di euro.
“I lavori – spiega una nota del Comune – permetteranno di riattivare il collegamento idrico con la città di Palermo, garantendo un’erogazione di circa 400/600 litri d’acqua al secondo, altrimenti destinati a disperdersi in mare. Un dato assolutamente considerevole, dal momento che attualmente a Palermo il totale erogato si attesta sui 2.450 litri d’acqua al secondo. I lavori sono in corso nelle contrade Scacciapidocchi e Burgitabus, interessate alcuni anni fa da una frana“.
La frana risale ormai a quasi 8 anni fa, nell’inverno 2009. Della questione se n’era occupata perfino Stefania Petyx per Striscia la Notizia.
La conclusione dei lavori è prevista per la fine di aprile. “Grazie alla tecnologia brevettata dalla società tedesca Radlinger, una tubatura flessibile in Kevlar viene inserita all’interno del cavidotto pre-esistente, con 3 tubi di diametro fra 250 e 300 mm”.
“Ancora una volta – afferma il sindaco Leoluca Orlando – l’Amap conferma il suo ruolo di azienda a servizio della città e dei cittadini, in questo caso agendo per trovare soluzione ad un problema annoso e mettendo fine ad una vicenda ancor più incredibile in considerazione della prolungata penuria di piogge”.