Sono ancora a rischio i 246 posti di lavoro del Consorzio Sintesi, di cui l’85% disabili, che ha aperto una vertenza contro Wind Tre. L’azienda di telecomunicazioni, con una nota del 7 marzo scorso, aveva chiesto al governo regionale la possibilità di rinnovare la convenzione in scadenza al 31 dicembre 2023 con un nuovo soggetto, diverso dal Consorzio Sintesi.
Un vero e proprio braccio di ferro che va avanti da mesi tra Wind tre, da un lato, e la Regione Siciliana e i lavoratori disabili del Consorzio Sintesi dall’altro. (QUI)
La risoluzione approvata alcune settimane fa all’unanimità dalla commissione Lavoro, sembrava essere l’ultimo tassello che metteva un punto al lungo e travagliato percorso che aveva trovato l’avallo del parlamento siciliano. Infatti l’atto parlamentare approvato da maggioranza e opposizione impegnava il governo della Regione “a compiere ogni atto in suo possesso al fine di non rilasciare il nulla osta della Regione e a non sottoscrivere alcuna convenzione con Wind Tre e soggetti diversi dal Consorzio Sintesi e a garantire, anche a tutela erariale dell’ente in caso di rivalsa da parte dei lavoratori del Consorzio Sintesi operanti nell’ambito della convenzione siglata nel 2010 e nel 2017, che in caso di mancato rinnovo della convenzione stessa col medesimo soggetto, vengano assunti da Wind Tre come da impegno scritto ripetutamente preso dalla stessa”.
Tuttavia il percorso non è così roseo e nuovi ostacoli sono all’orizzonte. Proprio ieri, durante i lavori d’aula, il deputato di FdI all’Ars Fabrizio Ferrara, presidente della commissione Lavoro, ha reso noto un fatto che pone nuovamente disagi in capo ai disabili a rischio.
“Mi giunge la notizia secondo cui la Regione ha convocato per il 25 ottobre un nuovo tavolo tecnico per incontrare i sindacati. Decisione che è in netto contrasto con il contenuto della risoluzione approvata da questa Assemblea – sottolinea Ferrara -. Si tratta dei lavoratori disabili che sono stati per tanti anni al servizio della Wind e per la quale adesso cessa la convenzione. La Wind ha mandato già da diversi mesi una richiesta di rinnovo di convenzione con un nuovo operatore che non è legittima ai sensi della convezione che la Regione ha anche sottoscritto. È necessario chiudere questo provvedimento perché i termini sono scaduti e la risoluzione votata all’unanimità dalla V commissione, proposta anche dall’opposizione prevede che ciò avvenga nel più breve tempo possibile. Questi lavoratori stanno vivendo una situazione di estrema crisi. Pensare che il posto di lavoro possa essere messo a rischio crea stravolgimenti nella propria vita, figuriamoci per le persone fragili. La risoluzione è chiara. Basta indugiare, il governo si muova. Nessuno faccia politica sulla pelle di queste persone, al di fuori dell’assunzione non c’è nessun’altra strada da percorrere”.
La speranza è quella di dare corso alla risoluzione approvata, confidando nel fatto che il tavolo tecnico riesca a indirizzarsi presto verso questo esito.