Condividi
La risoluzione

Vertenza “Consorzio Sintesi-Wind Tre”: continua il braccio di ferro con i lavoratori CLICCA PER IL VIDEO

martedì 3 Ottobre 2023

Prosegue la discussione in commissione Lavoro all’Ars sulla vertenza del “Consorzio Sintesi-Wind Tre” accompagnata da una serie di presidi sotto gli uffici dell’assessorato regionale al Lavoro. Sono a rischio 246 posti di lavoro di cui l’85% sono disabili e il termine di scadenza dell’ultimo rinnovo della convenzione è prossimo: il 31 dicembre 2023.

E’ necessario pertanto un deciso intervento da parte della Regione, a tutela degli impegni presi nei confronti dei lavoratori, dando una tempestiva risoluzione a quello è un vero e proprio braccio di ferro che va avanti da mesi tra Wind tre, da un lato, e la Regione Siciliana e i lavoratori disabili del Consorzio Sintesi dall’altro che potrebbero “attivare azioni di rivalsa nei confronti della Regione stessa in caso di azioni amministrative di mancata tutela degli obblighi assunzionali da parte di Wind Tre”. E’ quanto si legge nella proposta di risoluzione discussa in commissione Cultura e lavoro, presieduta da Fabrizio Ferrara che ha reso nota la questione e i disagi che in questo momento sta vivendo la categoria.

Ferrara ha detto ai microfoni de ilSicilia.it che “Non è ipotizzabile parlare di rinnovo di convenzione modificando la cooperativa che dei lavoratori si occupa da 17 anni. E’ la volontà della stragrande maggioranza dei dipendenti, la volontà unanime di tutti i componenti della commissione che ha presentato una risoluzione che impegna il governo a negare la richiesta che Wind Tre ha messo in atto. La Wind ha l’obbligo di assumere questi dipendenti, è previsto dalla convenzione che la stessa ha firmato insieme al Consorzio Sintesi e con la Regione che negli anni ha somministrato i lavoratori. Non possiamo svincolarci da questo principio. Pertanto, la Wind Tre è obbligata ad assumere tutti i lavoratori come previsto dalla convenzione”.

Wind Tre, con una nota del 7 marzo 2023, aveva chiesto al governo regionale la possibilità di rinnovare la convenzione in scadenza al 31 dicembre 2023 con un nuovo soggetto, diverso dal Consorzio Sintesi. Dopo un primo parere negativo fornito dagli uffici dell’amministrazione e una serie di osservazioni prodotte da Wind 3, l’assessorato guidato da Nuccia Albano ha posto una serie di quesiti all’Avvocatura di Stato. Il 20 luglio scorso si è tenuta una seduta in commissione Cultura, formazione e lavoro che ha riunito le organizzazioni sindacali, il Consorzio Sintesi, Wind Tre, l’assessore Albano insieme agli uffici del Centro per l’impiego competente. Lo scopo era quello di stabilire un tavolo tecnico tra le parti sociali e datoriali coinvolte e la Regione convocato il 20 settembre ma al quale non ha partecipato Wind Tre.

La proposta di risoluzione in questione impegna il governo della Regione “a compiere ogni atto in suo possesso al fine di non rilasciare il nulla osta della Regione e a non sottoscrivere alcuna convenzione con Wind Tre e soggetti diversi dal Consorzio Sintesi e a garantire, anche a tutela erariale dell’ente in caso di rivalsa da parte dei lavoratori del Consorzio Sintesi operanti nell’ambito della convenzione siglata nel 2010 e nel 2017, che in caso di mancato rinnovo della convenzione stessa col medesimo soggetto, vengano assunti da Wind Tre come da impegno scritto ripetutamente preso dalla stessa”.

Già a partire dal 2006 esiste una convenzione, oggetto di diversi rinnovi, tra la Wind Telecomunicazioni -adesso Wind Tre – il Consorzio Sintesi Cooperativa Sociale-Onlus e la Regione Siciliana nell’ambito della normativa in tema inserimento nel mondo del lavoro delle categorie svantaggiate e delle persone con disabilità come stabilito dalla legge 68/99. Nella documentazione ufficiale – si legge sempre nella proposta di risoluzione – viene evidenziato l’impegno della Wind a farsi carico degli obblighi assunzionali nei confronti dci lavoratori oggetto della convenzione nel caso in cui il rapporto contrattuale col Consorzio dovesse venire meno”.

 

 

 

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Tamajo e la ex Blutec: “Non è più il momento di fare speculazioni, garantiremo i livelli occupazionali”

Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, uno degli uomini di punta del governo Schifani in Sicilia, fa il punto sull’attuale quadro della situazione. Nei luoghi in cui ha vissuto la favola operosa dell’indotto del golfo di Termini Imerese Tamajo riavvolge il nastro della narrazione dell’ultimo anno e mezzo di lavoro

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.