Tortorici, centro sui Nebrodi in provincia di Messina, è sepolto dall’immondizia. Sì, perché in varie parti del paese sorgono, in pratica, discariche a cielo aperto un po’ ovunque e si possono notare cumuli di rifiuti.
I compattatori dovrebbero passare diverse volte in una settimana perchè in paese si fa la differenziata, ma a quanto pare la raccolta dei rifiuti verrebbe fatta per una borgata al giorno. Fatto grave, visto che Tortorici ha la bellezza di 75 borgate.
Un paese che ha il dissesto dichiarato e in cui evidentemente i servizi cominciano a non funzionare a dovere, nonostante a quanto pare vi siano molti operai in esubero, che potrebbero essere impiegati in attività di pubblica utilità.
“Purtroppo questa estate – sottolinea la presidente della Pro Loco Lidia Calà – abbiamo accolto i numerosi turisti, dando loro questo triste spettacolo. Un peccato, visto che sono diversi i beni culturali e i musei della nostra cittadina ad avere attratto molti visitatori. E invece, la presenza di immondizia per le strade ha avuto il sopravvento, facendo registrare tante le lamentele, perché l’emergenza rifiuti ha interessato sia le borgate che il centro urbano. Peraltro, visto che la raccolta differenziata non viene garantita con costanza, avviene che davanti alle case e agli esercizi commerciali i sacchi restino per giorni, a volte per settimane, con evidente rischio per l’igiene pubblica”.
“Inoltre -prosegue Lidia Calà – quest’anno ha chiuso anche l’istituto tecnico commerciale, l’unica scuola superiore che avevamo. Chiusa anche l’antica scuola elementare. E alla fine ci siamo ridotti con tutte le scuole in un’unica struttura. Si dice in giro che tutti i comuni sono in difficoltà e che la Sicilia intera ha problemi, ma a Tortorici questi sono aggravati e lo si è visto anche per la scarsezza del cartellone di eventi estivi, praticamente a zero, mentre negli altri paesi non è stato così. E la difficoltà di avere un’interlocuzione con il sindaco. Insomma, i problemi a Tortorici sono davvero gravi”.