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Addaura, l’appello dei cittadini al Comune: necessario un progetto di mobilità | CLICCA PER IL VIDEO

lunedì 28 Febbraio 2022

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Con il prof. Pietro Busetta, torniamo a occuparci dell’Addaura di Palermo. Con l’avvicinarsi dell’estate, cresce infatti la preoccupazione di molti cittadini che, temono il ripresentarsi di alcuni problemi legati in particolare alla mobilità e al decoro della zona.

A riassumere plasticamente la situazione, l’istantanea che, ogni anno, all’apertura della stagione balneare e con l’arrivo di migliaia di turisti, ritrae come un grande parcheggio all’aperto, una tra le aree più belle e panoramiche del capoluogo siciliano. Non è un mistero che, lungo tutto il periodo estivo, l’Addaura si trasformi e che tutte le aree libere, senza piante o arredi urbani di qualsiasi tipo, vengano utilizzate per la sosta indiscriminata (e spesso indisciplinata), di automobilisti e campeggiatori. Tutto ciò avviene anche in presenza di segnali di rimozione che, come “grida manzoniane”, ci sono ma nessuno rispetta.

A partire da questa consapevolezza e con l’idea di non restare indifferenti rispetto a una questione che riguarda tutta la cittadinanza, il gruppo Faceboook “Valorizziamo l’Addaura” ha cercato, in questi anni, di coinvolgere direttamente il Comune di Palermo. Il primo nodo da sciogliere, riguarda la mobilità. Se in passato, in inverno il numero di residenti, villeggianti e turisti era piuttosto esiguo oggi, la situazione è decisamente cambiata. In molti, scelgono infatti di restare tutto l’anno incontrando una serie di difficoltà e disagi che andrebbero affrontati e risolti, a partire dalla presenza (o sarebbe meglio dire dall’assenza dei mezzi pubblici). “Avevamo chiesto – dice Pietro Busettaun collegamento con la spiaggia con uno shuttle, un piccolo bus. All’Addaura ci sono tantissime case vacanza per cui diventa indispensabile, specialmente per i turisti, poter arrivare qui con i mezzi pubblici. Chiediamo che ci sia un progetto di mobilità vera, con parcheggi, zone blu, collegamenti frequenti con Mondello e Palermo, una pista ciclabile, un servizio taxi e di car sharing.”

Pietro Busetta

Mentre si attendono risposte che tardano ad arrivare, l’Addaura resta senza mezzi pubblici a discapito anche dei lavoratori che, se sprovvisti di mezzi propri, trovano grandissime difficoltà negli spostamenti.

Accanto alla questione relativa alla mobilità, troviamo poi un’altra problematica, altrettanto fondamentale, che è quella riguardante la sicurezza. Com’è noto, il lungomare Cristoforo Colombo, è una strada pericolosissima motivo per cui, era stato chiesto al Comune un camminamento protetto, in modo tale che le persone potessero camminare a piedi, in bici o in monopattino. Inoltre, servirebbero maggiori controlli da parte dei vigili urbani per scoraggiare ed eventualmente sanzionare, comportamenti incivili. Tutte proposte che, al momento, le istituzioni competenti, sembrerebbero non voler prendere in considerazione. “Recentemente, i problemi del Comune sono stati altri. La città è grande, le periferie sono estese e con molte problematiche, siamo stati un po’ abbandonati a noi stessi, prosegue Busetta.

Tuttavia, i cittadini non si sono scoraggiati e, per quanto possibile, hanno continuato a portare avanti alcuni progetti di recupero della zona. Fra questi, la creazione di quella che sarà la “villa pubblica dell’Addaura”. E’ di circa un mese fa, la piantumazione di diverse piante e alberi che permetterà di arricchire ulteriormente il verde pubblico, ampliando così le zone recuperate e sottratte al degrado.

L’Addaura, un piccolo fazzoletto di terra le cui radici si perdono nelle testimonianze preistoriche che custodisce, è oggi più che mai un luogo su cui porre grandissima attenzione. Nel tempo, la presenza dei nuclei abitativi è aumentata ed è diventata una realtà importante, sia dal punto di vista umano e paesaggistico che dal punto di vista della mobilità e delle infrastrutture essendo un collegamento naturale con Mondello, Vergine Maria, Villa Igiea e Palermo. Oltre a questo, è protagonista di vicende curiose, come quella legata alla proprietà delle terre. Solo di recente, si è completato il passaggio formale dalla proprietà Hardouin al Comune di Palermo grazie alla spinta del gruppo facebook. “Quando noi di Valorizziamo l’Addaura, chiedevamo di intervenire, il Comune ci diceva che non era di sua competenza. Abbiamo coinvolto un avvocato, sono stati fatti tutti i passaggi e, alla fine, il Comune ha la proprietà completa di questi terreni ed è così stato possibile, ad aesempio, avviare alcuni interventi comunali nelle aree da dedicare al verde”, conclude Busetta. Senza più alibi e con la volontà di cittadini e istituzioni, la speranza è di regalare all’Addaura un’estate 2022 finalmente diversa, più bella, sicura, a portata di cittadino.

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