Gli utenti europei avranno un maggiore controllo su Facebook e Instagram e se lo desiderano potranno tornare a vedere i contenuti in ordine cronologico e non con l’algoritmo. È una delle novità con cui le piattaforme di Meta si adeguano all’imminente Digital services act (Dsa) europeo che chiede maggiore chiarezza e trasparenza alle piattaforme online.
Alla fine del mese di agosto, il Digital services act (Dsa) dell’Unione Europea, uno degli strumenti più completi di regolamentazione di Internet, inizierà ad applicarsi pienamente a Facebook, Instagram e a una serie di altre piattaforme e servizi tecnologici.
Si tratta di un grosso problema non solo per le aziende tecnologiche europee ma per tutte le aziende tecnologiche che operano nell’Ue, e avrà un impatto significativo sulle esperienze che gli europei vivono quando aprono i telefoni o accendono i laptop.
Meta ha pubblicato un post in cui preannuncia i cambiamenti per ottemperare alle richieste di Bruxelles a cui dalla prossima settimana dovranno far fronte i 19 maggiori player digitali tra cui anche Amazon, Apple, Google, Microsoft, Tiktok e Twitter, ora rinominato X. Dovranno rispettare le nuove regole o affronteranno pesanti multe.
“Stiamo offrendo alla nostra comunity europea la possibilità di visualizzare e scoprire contenuti su Reels, Storie, Ricerca e altre parti di Facebook e Instagram senza utilizzare i processi di classificazione e raccomandazione dell’IA – scrive Nick Clegg, presidente global affairs di Meta – Ad esempio, su Facebook e Instagram, gli utenti avranno la possibilità di visualizzare storie e reels solo delle persone che seguono, classificate in ordine cronologico, dal più recente al più vecchio”.
Clegg afferma inoltre “che un’altra misura per garantire la conformità al Dsa include l’espansione di una biblioteca per “visualizzare e archiviare” tutte le pubblicità rivolte alle persone nell’Unione Europea. Altre modifiche includono maggiori informazioni su come i sistemi di intelligenza artificiale di Meta classificano i contenuti su Facebook e Instagram”. Clegg, nel post ufficiale, spiega infine che “più di mille persone stanno lavorando in Meta per l’implementazione del Digital services act”.
Nel frattempo è stato rilasciato recentemente Threads, in versione web , quella che è la controparte di Meta per Twitter, ora noto come X. Questa piattaforma si unisce a Facebook e Instagram e, nonostante un inizio promettente in termini di utenti, sta affrontando un periodo di transizione con diversi cambiamenti all’orizzonte. Nel prossimo futuro, si prevede che Threads includerà una versione web aggiuntiva che si affiancherà all’app per smartphone.