Condividi

Mafia: Arrestati due uomini. Avrebbero ucciso Felice Orlando nel 1999

venerdì 3 Novembre 2017
mafia delitto orlando

Si chiamano Vincenzo Pipitone, 61 anni, di Torretta, e Gaspare Di Maggio, 56 anni, di Cinisi. Sarebbero loro i responsabili dell’omicidio di Felice Orlando, ucciso il 17 novembre del 1999, all’interno della propria macelleria nel quartiere Zen di Palermo.

Entrambi sono stati raggiunti da un provvedimento restrittivo emesso dal gip del Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura distrettuale antimafia. Alla svolta nelle indagini hanno contribuito le recenti dichiarazioni del neo collaboratore di giustizia Antonino Pipitone, uomo d’onore della famiglia mafiosa di Carini, e quelle dell’altro collaboratore Gaspare Pulizzi, che, insieme ai riscontri eseguiti dai carabinieri, hanno consentito agli investigatori di ricostruire il delitto e determinare i ruoli ricoperti dai destinatari del provvedimento restrittivo.

La decisione di uccidere la vittima sarebbe stata adottata dal reggente dell’epoca del mandamento mafioso di Palermo San Lorenzo, Salvatore Lo Piccolo, e dal figlio Sandro, entrambi gia’ condannati, in primo grado, alla pena dell’ergastolo, quali mandanti del fatto di sangue, per una duplice motivazione: leggendo il contenuto di intercettazioni sviluppate nell’ambito di pregresse attivita’ d’indagini, i due sarebbero venuti a conoscenza che Orlando aveva utilizzato nei loro confronti espressioni dispregiative; inoltre, la vittima aveva manifestato l’intenzione di assumere un ruolo apicale nelle dinamiche mafiose del quartiere Zen di Palermo, rendendosi protagonista di condotte mai autorizzate dai vertici mafiosi di riferimento.

Cosi’ Salvatore e Sandro Lo Piccolo avrebbero delegato la commissione dell’omicidio a Vincenzo Pipitone, all’epoca reggente della famiglia mafiosa di Carini, e ad Angelo Conigliaro (poi deceduto), che avrebbero individuato i materiali esecutori in Antonino Pipitone e Gaspare Pulizzi (attuali collaboratori di giustizia), Gaspare Di Maggio e Ferdinando Gallina, attualmente detenuto negli Usa.

Il giorno dell’omicidio i membri del commando erano suddivisi in tre diverse auto: la prima era guidata da Gaspare Pulizzi; la seconda, una Fiat Uno rubata, era condotta da Antonino Pipitone mentre Gaspare Di Maggio e Ferdinando Gallina occupavano i sedili dei passeggeri; nella terza c’erano Vincenzo Pipitone e Angelo Conigliaro. Giunti nei pressi della macelleria, Gaspare Di Maggio e Ferdinando Gallina, calzavano dei capellini e, dopo avere lasciato il veicolo, sarebbero entrati all’interno dell’attivita’ commerciale in cui erano presenti Felice Orlando ed un suo assistente – rimasto illeso – che, intuendo quanto stava accadendo, cercarono riparo sotto al bancone.

I killer raggiunsero il macellaio e lo uccisero, esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco. Entrambi, dopo l’esecuzione, sarebbero rientrati a bordo della Fiat Uno condotta da Antonino Pipitone, e l’intero commando avrebbe lasciato immediatamente la zona. Dopo pochi chilometri, la Fiat Uno venne abbandonata.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Palermo, in Fincantieri al via la costruzione del primo mezzo navale della Regione Siciliana CLICCA PER IL VIDEO

Si è tenuta oggi la cerimonia del taglio della prima lamiera della Nave H6362 RO-PAX, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta Traghetti per le Isole della Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia, con Ferrandelli il focus sulla tutela degli animali: “A Palermo una rivoluzione, l’Amministrazione cura i nostri amici a quattro zampe” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria rivoluzione quella portata avanti dall’Amministrazione palermitana sul fronte della tutela e cura dei nostri amici a quattro zampe.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.