L’Assemblea regionale siciliana, presieduta da Gianfranco Miccichè, ha dibattuto con difficoltà l’esame generale del ddl per l’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per il 2022.
“Domani si deve votare”, ha detto Miccichè, che ha sospeso i lavori per consentire la riunione dei capigruppo, caldeggiata in apertura
di seduta dall’opposizione. Infatti il clima a Sala d’Ercole non è stato del tutto sereno PD e M5S hanno chiesto di calendarizzare l’intervento del presidente della Regione Nello Musumeci per riferire in aula sulla crisi politica nella maggioranza, aperta dopo il voto dei 3 delegati elettori del nuovo Presidente della Repubblica che al Quirinale prenderà il posto di Sergio Mattarella.
E presto sarà stabilita la data per il confronto tra il Parlamento siciliano e il Governo Musumeci.
Ma non finisce qui. Tornando alla discussione generale del disegno di legge di autorizzazione dell’esercizio provvisorio, l’opposizione ci riprova con la tecnica dell’ostruzionismo. I deputati di Palazzo dei Normanni, dai democratici ai grillini, si sono alternati con interventi di quindici minuti a testa durante il dibattito parlamentare. Al governo regionale è stato contestato di non avere approvato nemmeno una manovra di bilancio nei termini di legge e di avere fatto ricorso sempre alla gestione provvisoria. Nel merito, il Pd ha criticato alcune norme del ddl che assegnano fondi di circa due milioni per la promozione, per i beni culturali, per il turismo e poi altre che prevedono uno stanziamento di oltre 50 milioni per i collegamenti marittimi, mentre secondo l’opposizione non ci sono misure per la povertà.
Dopo lunghi dibattiti Miccichè ha riferito che la seduta riprenderà domani alle ore 12 con la discussione del ddl sull’esercizio provvisorio per il voto finale, che non è più rinviabile per potere garantire le spese necessarie.