Dopo la sconfitta politica di ieri in aula sulla riforma dei rifiuti, il presidente Nello Musumeci alza gli scudi e clamorosamente afferma: “Il governo regionale non andrà più in Aula fino a quando non sarà abrogato il voto segreto. Ho già chiesto ai rappresentanti del centrodestra nella Commissione regolamento all’Ars di richiedere la formale convocazione dell’organo per procedere di conseguenza. Ho già anticipato la volontà del governo al presidente del Parlamento Miccichè“.
Ieri è andata in onda una bagarre all’Assemblea regionale siciliana, dove l’ok dell’Aula, con voto segreto, a un emendamento che boccia l’articolo 1 del ddl sulla governance dei rifiuti, in cui venivano fissati i principi cardine della riforma, scatena un reciproco lancio di accuse tra governo e opposizione.
Il presidente della Regione nel suo intervento parla di “cinismo” e “mancanza di coraggio di metterci la faccia, e mi riferisco – precisa – ai deputati della coalizione e a quelli dell’opposizione”.
LEGGI ANCHE:
Riforma rifiuti, governo Musumeci battuto in Aula col voto segreto
Governo regionale ko e Sicilia al palo. Una Caporetto annunciata ma ora basta