Ha preso oggi il via, alle ore 12 di oggi, martedì 28 aprile, la discussione sulla legge di bilancio all’Assemblea regionale siciliana.
Approvati tramite il voto del bilancio, sia dell’Assemblea che dalla Regione. Il bilancio interno è pari a 137 milioni di euro. Nella sua relazione, il questore Giorgio Assenza, ha spiegato che il taglio dei vitalizi comporta una riduzione della spesa pari a 2,150 milioni, due dei quali accantonati in un fondo a copertura di eventuali contenziosi. La spesa per gli emolumenti dei dipendenti è pari a 24,5 mln, a fronte dei 36,85 mln di sette anni fa.
Assenza ha ricordato che il Consiglio di Presidenza ha deliberato lo stanziamento di 500 mila euro per le Asp siciliane con lo scopo di dotare medici di famiglia e pediatri dei dispositivi di protezione e sicurezza anti Covid-19. “Il clima di lavoro dell’ufficio di questura va preso ad esempio, qualsiasi decisione viene presa con senso di collaborazione ed equilibrio“, ha detto il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, che ha ringraziato gli uffici amministrativi per il lavoro fatto anche nell’emergenza coronavirus, apprezzando anche la collaborazione in Consiglio di presidenza delle opposizioni.
Da domani poi al via il voto sulla Finanziaria. Fino alle 16 di oggi si sono potuti presentare emendamenti, aggiuntivi come aveva annunciato ieri sera il Presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè. 900 sono quelli presentati.
Durante la discussione numerose sono state le polemiche del Pd e dell’opposizione in merito alle manovre finanziarie. “L’assenza del presidente Musumeci ai lavori d’Aula per l’esame della finanziaria è vergognosa. Ci saremmo aspettati che il presidente della Regione sentisse l’esigenza di partecipare al dibattito per la finanziaria più importante dal dopoguerra ad oggi, su cui pesa l’attesa di tutti i siciliani non solo del mondo produttivo, alla quale da giorni i deputati lavorano con grande senso di responsabilità”. Afferma il deputato del partito democratico Nello Dipasquale.
“Dal disegno di legge del governo, inoltre – ha continuato Dipasquale – si evince un dato che avevamo già fatto emergere nei giorni scorsi: quando Musumeci è andato sulla stampa nazionale a raccontare di aver stanziato 100 milioni di euro per le famiglie siciliane in difficoltà stava mentendo e questa cifra la si è raggiunta complessivamente solo adesso, nella legge di stabilità finanziaria, dopo oltre un mese dall’annuncio. Ricordo per dovere d’onestà che di quella somma solo 30 milioni sono già stati assegnati ai Comuni. Quello che manca alla legge di stabilità proposta dal governo regionale – aggiunge – è una concreta e sostanziale azione di supporto al popolo delle partite iva attraverso risorse a fondo perduto che consentano la ripartenza e non ricorrendo alla formula del prestito che rischia di indebitare sempre più le imprese.
“Intanto – ha concluso il parlamentare Pd – l’assemblea deve approvare un ordine del giorno per chiedere al presidente del Consiglio, tenuto conto del contenuto numero di contagi nella nostra regione, maggiori riaperture già a partire dal prossimo 4 maggio”.
Non si lascino attendere le risposte da parte della maggioranza ed esattamente da parte del deputato dell’Udc Vincenzo Figuccia. “Dalle opposizioni e dal Pd troppe ipocrisie sulla legge finanziaria regionale. Oggi i parlamentari del Partito Democratico hanno iniziato i lavori parlamentari con un inusuale piagnisteo dopo che in commissione bilancio hanno condiviso e contribuito a redigere le norme della legge di stabilità. Troppo facile additare la maggioranza sulle reali coperture di spesa alla manovra quando sanno che queste sono certe nella misura in cui il loro governo nazionale non depredi la Sicilia di quanto le spetta, sia in ordine all’utilizzo dei fondi extraregionali e Poc, sia sulla riduzione del concorso alla finanza pubblica, vero tema quest’ultimo di affrancamento economico da Roma. La legge finanziaria contiene 1,5 miliardi di risorse che serviranno a far ripartire l’economia dopo la crisi sanitaria da Covid-19. Ci sono fondi per famiglie, imprese, attività produttive, scuola, formazione e lavoro con sostegni per le assunzioni. Se questo è poco per il Pd lo dicano chiaro, ma passano alla storia per la politica dello struzzo”. Afferma.
Proprio la finanziaria d’emergenza del governo prevede misure in favore delle famiglie e delle imprese per contrastare l’emergenza della pandemia. Previsti stanziamenti per i Comuni, misure speciali per comparti come il turismo, l’editoria, la cultura. Diverse le modifiche apportate al testo nelle commissioni, con un’ampia gamma di emendamenti approvata. Previsti stanziamenti per le società sportive, per le scuole paritarie, ristori per i tassisti e per chi effettua servizi di trasporto con conducente, sostegni economici agli studenti fuori sede, misure in favore degli stabilimenti balneari e interventi su agricoltura e pesca. Le misure della finanziaria regionale si aggiungeranno a quelle statali già varate e a quelle che il governo nazionale si appresta a introdurre con un nuovo decreto i primi di maggio da 50 miliardi.
Nel frattempo che si aspetta il voto di domani questo pomeriggio a sala d’Ercole è stato approvato in aula all’Ars dalla competente IV commissione lo schema di decreto dell’Assessore regionale al Territorio e ambiente applicativo della legge regionale. n.24/2019 che estende al 2033 la validità delle concessioni demaniali marittime.
Inoltre prima, la commissione affari istituzionali dell’Ars ha previsto lo svolgimento del turno elettorale amministrativo ordinario 2020 per i Comuni, nei giorni di domenica e lunedì fino alle 14.00, nel periodo dal 15 settembre al 15 novembre 2020 e di prorogare il mandato dei sindaci e dei consiglieri comunali fino al completamento delle operazioni elettorali rinviate. La seduta oggi (28 aprile 202 ndr) è sospesa. I lavori ripartiranno domani alle 11.