La Zona al Traffico Limitato non entrerà in vigore quest’estate, forse diventerà realtà nel 2023 ma i tempi non sono ancora maturi. E allora a Taormina si passa ad una sorta di “piano B” per tentare di contenere in qualche modo l’assalto estivo che, a ritmi frenetici, si verificherà da qui a breve nella capitale del turismo siciliano.
Il copione che si prospetta è quello di tante auto incolonnate dalla SS114, da Spisone, anzi da Mazzeo, in direzione Taormina centro, con un “serpentone” di vetture tra i tornanti della Via Garipoli, la bretella A18 ed il collegamento tra la zona a mare ed il centro che diventerà un’odissea di 40-50 minuti.
Tanti turisti ed avventori riempiono la città già adesso e parecchi di più la gremiranno quando a breve inizierà la stagione degli spettacoli e poi nei mesi di luglio e agosto. Senza la Ztl c’è la prospettiva concreta di un’invasione dei non residenti nel salotto della città. Non a caso verrà attivato dal 10 luglio al 10 settembre il parcheggio di Piano Porto, preso in affitto dal Comune e prossimo ad essere reso operativo (sotto la gestione di Asm) con una capienza di 450 posti auto.
Nel frattempo si pensa ad un doppio punto di filtraggio per la viabilità che, per forza di cose, sarà quello della rotonda Lumbi e quello del bivio di Spisone. In questi due punti si cercherà, in qualche modo, di fare dei servizi di viabilità, andando a smistare il traffico che rischia di essere ingovernabile e soprattutto “promette” di rendere poi invivibile Taormina centro, specie nelle serate dei concerti con 3-4 mila persone dirette al Teatro Antico, che si aggiungeranno al gran pienone previsto in quello stesso momento sul territorio. I vigili urbani disponibili in organico sono ormai soltanto quattro e ci sarà il supporto della Polizia metropolitana di Messina, che garantirà un turno ad hoc dalle 17 all’una di notte.
Di certo, anche per motivi di sicurezza, non dovrebbe ripetersi quanto avveniva in passato quando le auto che rimanevano fuori dai parcheggi venivano fatte sostare lungo la Via Garipoli. Stavolta si spera e si pensa che dovrebbe bastare la capienza dei circa 2 mila posti auto che complessivamente saranno garantiti dal Lumbi, dal Porta Catania e dall’addizione estiva del Piano Porto. Se poi dovesse esserci ulteriore necessità non si esclude neanche di definire un’intesa con Interbus, proprietaria del parcheggio della stazione ferroviaria, per fruire di altri 150 posti nel piazzale di Villagonia.