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La 242esima puntata

Bar Sicilia, Raoul Russo zittisce il pettegolezzo: “Matrimonio solido tra FdI e Schifani” CLICCA PER IL VIDEO

domenica 28 Maggio 2023

Partito da Roma, arriva a Bar Sicilia Raoul Russo, intervistato da Maurizio Scaglione e Maria Calabrese. Il senatore palermitano, che siede tra le fila del partito di Giorgia Meloni, è stato nominato come componente della Commissione bicamerale Antimafia. Designazione arrivata martedì 23 maggio, una giornata importante per Palermo, raccolta in un momento solenne davanti l’albero Falcone, per ricordare le stragi di Capaci e di Via d’Amelio.

Russo, ospite della puntata n. 242, ricorda le immagini dell’esplosione in via D’Amelio. “Palermo ha visto l’apice di una tragedia, ma anche il punto di svolta nella lotta alla mafia. Dopo quel fatto, è partita un’azione morale e contemporaneamente un’azione politica e giudiziaria importante che ha portato, oggettivamente, innegabili risultati: ad esempio l’arresto di Matteo Messina Denaro. Mi hanno amareggiato le contestazioni durante il corteo. Sgombriamo dalle polemiche di parte, perché la vera antimafia si fa sui fatti concreti. Occorre indagare in sinergia con la Commissione regionale antimafia su tutte le tipologie di mafie, puntando alla prevenzione e al riutilizzo dei beni confiscati alla mafia”. 

Frizioni e vedute contrapposte hanno messo in crisi la maggioranza dell’esecutivo Schifani, soprattutto quando il governo della Capitale ha gettato scure sulla finanziaria regionale, impugnando alcune norme votate dall’Assemblea regionale siciliana. In particolare, quelle che riguardano la stabilizzazione dei precari Asu, mancando le dovute coperture finanziarie. Le polemiche sono arrivate da destra a sinistra, ponendo una comune domanda: dov’è la sinergia politica della quale tanto si vanta la Sicilia? Russo mette in chiaro la questione. “Sulla vicenda dell’ultima finanziaria, c’è stato un problema di interpretazione sulla possibilità di utilizzare dei fondi che in realtà non erano ancora nella piena disponibilità della Regione Siciliana, in quanto legati alla programmazione ancora in itinere. Gli uffici interpretano le norme. C’è la comune volontà di voler risolvere i problemi, questa è la vera sinergia che si è creata”.

Lo stesso presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, ha lanciato l’allarme rispetto alla troppa poca attività legislativa prodotta da Sala d’Ercole in questo periodo. “E’ chiaro che l’Ars deve accelerare i lavori, ma ricordo che è stata impegnata in un’attività delicata come quella della legge di stabilità, dovendo poi trovare le coperture finanziarie”, spiega il senatore Russo. “Abbiamo la grande opportunità dei fondi del Pnrr e della programmazione comunitaria – aggiunge Russo – che servono ad efficientare il sistema”. 

Poi il lancio della provocazione, rispetto ai rapporti tra il presidente della Regione Renato Schifani e il primo partito: Fratelli d’Italia. “Come in qualsiasi matrimonio, ci può essere un momento in cui c’è poco feeling, c’è la polemica. Ma alla fine l’unione rimane salda. In Sicilia, FdI ha voluto puntualizzare una sua visione nell’ambito dell’azione del centrodestra e del governo, percorrendo comunque la strada comune”.

In tema di sanità siciliana, portare avanti la vertenza dei precari Covid è stato un impegno assunto in prima persona dal senatore palermitano, soddisfatto, dell’emendamento approvato dalle Camere che prevede la stabilizzazione dei tecnici e di tutti le figure professionali a vario titolo impiegati durante l’emergenza pandemica. Un percorso avviato per garantire alla categoria rimasta fuori la possibilità di giusta continuità lavorativa. Una battaglia non facile da vincere, e il problema è sempre legato alle risorse economiche. “La Regione ha la necessità di rivedere il fabbisogno del personale, cercando di impiegare utilmente delle professionalità. Ho presentato un emendamento affinché possano avere un punteggio superiore nei concorsi pubblici. Non vogliamo avviare una imbarcata di precari, come si è sempre fatto, ma abbiamo preso atto che ci sono competenze che vanno investite nel mondo della sanità. Adesso sta alla Sicilia comprendere il suo reale fabbisogno e trovare le risorse necessarie”. 

Il messaggio sociale di fine puntata è la lotta all’abbandono e al maltrattamento degli amici a quattro zampe. “Invito a non abbandonare gli animali, anche questo è un dramma che si  fa sentire soprattutto con l’arrivo dell’estate, e che dobbiamo attenzionare”.

 

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