Ventidue milioni di euro assegnati per riqualificare nove musei in Sicilia.
Lo ha deciso il governo Musumeci, che ha deliberato lo stanziamento quale avvio di un “Piano regionale per la riqualificazione della rete museale siciliana“. Gli interventi riguarderanno il miglioramento e l’abbellimento infrastrutturale, ma anche l’installazione di nuovi allestimenti, impianti di illuminotecnica e sistemi digitali per la fruizione e la valorizzazione delle collezioni.
Gli spazi che saranno coinvolti nel progetto sono il Museo archeologico di Aidone, in provincia di Enna; il Museo archeologico di Gela, nel Nisseno; l’Antiquarium e il Museo “Pirri Marconi” nel Parco archeologico di Himera a Termini Imerese, nel Palermitano; il Museo d’Arte moderna e contemporanea di Palermo; il Museo delle Solfare “Trabia Tallarita” di Riesi, in provincia di Caltanissetta; il Museo archeologico “Paolo Orsi” di Siracusa; il Museo “Agostino Pepoli” di Trapani; il Museo interdisciplinare di Messina.
“Parecchi nostri musei – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – sono ricchi nel contenuto, ma appaiono superati nell’allestimento, nelle dotazioni tecnologiche e nei servizi.Alcuni non sono neppure dotati di servizi igienici adeguati. Non e’ possibile tutto questo per una terra che punta a fare del turismo culturale il segmento trainante. Dopo anni di chiacchiere, la Regione interviene con risorse concrete e con progetti all’avanguardia. E’ solo l’inizio di un Piano che coinvolgerà tutti i musei di proprietà regionale e non escludiamo un possibile bando per gli altri spazi museali“.
Il governo regionale ha deliberato pure di trasformare la Chiesa di Santa Margherita di Sciacca in auditorium, attraverso dei lavori di restauro e adattamento, su progetto della Soprintendenza di Agrigento.