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“Per chi lo facciamo?… E che valore ci danno…?” Comincia con l’oggi, nella forma della crisi del teatro contemporaneo, specchio fedele della crisi della società, lo spettacolo “to play or to die that is the question… today“, scritto e diretto da Giuseppe Provinzano (assistente alla regia Diana Turdo), in scena con Chiara Muscato, in cartellone al Teatro Biondo (sala Streheler).
Sul palco senza quinte, (efficaci le scene di Vito Bartucca che ha curato pure i costumi), simbolico campo di battaglia di un teatro che va perdendo pezzi, perché “gli altri attori sono andati via” tra mancati pagamenti e contratti fantasma, Provinzano e la Muscato sono, in un gioco meta teatrale, loro, due attori che ancora si ostinano a fare questo mestiere.
Lo spettacolo, che in forma di studio ha ricevuto il “Premio della critica per le giovani realtà del teatro italiano”, secondo capitolo della Trilogia della crisi, avviata con il più convincente “1,2,3… crisi!“, per quanto presenti un’idea interessante soffre di eccessiva stratificazione strutturale e verbosità.
Il contemporaneo, infatti, si intreccia per volontà di Provinzano con l’Amleto, prendendo come pretesto Hamletmachine di Müller e moltiplicando, eccessivamente a nostro avviso, il meccanismo del “teatro nel teatro” shakespeariano.
Entrano ed escono dai personaggi originali della tragedia Provinzano e la Muscato, attingendo dalla scena abiti e accessori, mentre Amleto rimane assente aleggiando su di essi e permeandoli senza però mai integrarsi con l’attualità della rilettura contemporanea e vanificando, perciò, l’intento originale.
Il “classico” sembra pesare, dunque, sulle spalle dei due attori che, per quanto ci mettano anima e corpo, appaiono sacrificati nella rappresentazione di questo “dramma del teatro”.
Sorreggono la messa in scena l’efficace progetto luci di Gabriele Gugliara e le musiche originali di Roberto Cammarata.
Lo spettacolo, in scena fino al 2 novembre con doppia replica alle 17 e alle 21, è una co-produzione del Biondo con Babel Crew, in collaborazione con CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia.
- Foto di scena di Ilaria Scarpa.