Condividi
I fermi

Blitz antimafia a Siracusa, sei arresti: avevano riorganizzato il clan della “Borgata”

martedì 5 Marzo 2024

La polizia sta eseguendo un provvedimento di fermo di indiziato di delitto della Procura distrettuale antimafia di Catania nei confronti di quattro siracusani accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa e porto illegale di armi. Nel corso dell’operazione, in seguito ad alcune perquisizioni, sono stati fermati altri due uomini vicini all’organizzazione, per detenzione illegale di armi e droga.

L’indagine della sezione investigativa del Servizio centrale operativo di Catania e dalla Squadra mobile di Siracusa, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania, avrebbe accertato la riorganizzazione del gruppo mafioso della Borgata a Siracusaritenuto clan satellite dell’associazione mafiosa denominata Bottaro-Attanasio riscontrandone l’escalation criminale, conclamatasi nell’uso indiscriminato delle armi“.

Tra i fermati c’è anche Giuseppe Guarino, 41 anni, ritenuto dalla Dda di Catania il reggente del gruppo criminale Borgata. E’ accusato di essersi occupato della gestione dell’associazione impartendo gli ordini e di essere una diretta espressione del capomafia Alessio Attanasio, che è detenuto. Oltre a lui la Squadra Mobile di Siracusa e lo Scico di Catania hanno fermato altre tre persone ritenute appartenenti alla stessa organizzazione mafiosa. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e del sostituto Fabrizio Aliotta della Dda di Catania che hanno coordinato le indagini. Durante l’operazione la Polizia, oltre a eseguire i quattro fermi, ha eseguito delle perquisizioni e arrestato in flagranza di reato due persone, padre e figlio, trovate in possesso di armi, munizioni e droga.

Il gruppo si sarebbe occupato a Siracusa di traffico di droga, gestione di bische clandestine, anche con l’uso delle armi. I provvedimenti eseguiti stamani dalla polizia ed emessi dalla Dda riguardano Giuseppe Guarino, 41 anni; Steven Curcio, 21 anni; Corrado Piazzese, 46 anni e Luigi Scollo, 45 anni, tutti siracusani. Guarino, reggente del gruppo, avrebbe ricevuto l’investitura da parte di Alessio Attanasio. Secondo quanto ricostruito dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania il gruppo si sarebbe occupato di “assistenza familiare ai detenuti, il pagamento degli stipendi ai sodali, la mutua assistenza con altre organizzazioni criminali, l’attivismo dei sodali in carcere e persino la cooptazione di alcuni appartenenti a clan di schieramenti opposti nel gruppo della Borgata“. Secondo gli investigatori la disponibilità di armi e di immobili dove nasconderle, avrebbe permesso di “accrescere la forza intimidatrice e riaffermare ove necessario la propria egemonia sul territorio“. Dalle indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto Fabrizio Aliotta della Dda di Catania, sarebbero emersi diversi episodi: lo scorso mese una spedizione punitiva ai danni di un siracusano: colpi di arma da fuoco sarebbero stati esplosi contro la sua abitazione per “un alterco con uno dei sodali a causa di un pregresso debito“. I colpi d’arma da fuoco erano stati esplosi alla finestra dell’abitazione della vittima dove vi era la luce accesa. In un garage gli agenti dello Scico di Catania e dalla Squadra Mobile di Siracusa hanno trovato due pistole, munizioni e un cospicuo quantitativo di droga. Durante la notte, nel corso di altre perquisizioni, sono stati arrestati un padre e un figlio “vicini all’organizzazione per detenzione illegale di droga e armi“: trovate sei pistole, circa 6 kg di hashish, munizionamento vario, materiale da confezionamento, giubbotti antiproiettile.

Ci vogliono i morti… Lo vuoi capire o no ci vuole la guerra… E non si deve sapere non solo… Non si deve sapere che siete voi altri. Per prenderti il paese ci vogliono i morti perché il mercato è libero… Io la penso in quella maniera… Appena che … boom boom … punirne uno per educarne 100“. Così parlavano i componenti del gruppo denominato Borgata, satellite dell’organizzazione mafiosa Bottaro-Attanasio, che a Siracusa si sarebbe occupato di traffico di droga, gestione di bische clandestine, anche con l’uso delle armi. Intercettati dalla polizia mentre parlano su come agire e su quali armi utilizzare.

Su provvedimenti della Dds la Polizia ha fermato Giuseppe Guarino, 41 anni; Steven Curcio, 21 anni; Corrado Piazzese, 46 anni e Luigi Scollo, 45 anni, tutti siracusani. Guarino, reggente del gruppo, avrebbe ricevuto l’investitura da parte di Alessio Attanasio. “Noi abbiamo armi caro mio che neanche… Ora sai che c’è capitata cosa c’hanno regalato la 44 Smith”. “Io una nove e una sei ma queste sono mie”. “E tu queste te le devi conservare…“.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Palermo, in Fincantieri al via la costruzione del primo mezzo navale della Regione Siciliana CLICCA PER IL VIDEO

Si è tenuta oggi la cerimonia del taglio della prima lamiera della Nave H6362 RO-PAX, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta Traghetti per le Isole della Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia, con Ferrandelli il focus sulla tutela degli animali: “A Palermo una rivoluzione, l’Amministrazione cura i nostri amici a quattro zampe” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria rivoluzione quella portata avanti dall’Amministrazione palermitana sul fronte della tutela e cura dei nostri amici a quattro zampe.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.