Il Licata conquista la meritata promozione in Serie D, attraverso la vittoria del campionato di Eccellenza – Girone A, già sfiorata lo scorso anno e negata solo da un grandissimo campionato del Marsala, oggi terzo in classifica nel girone I di Serie D e prossimo ai play-off di categoria. La promozione arriva dopo la vittoria della Coppa Italia d’Eccellenza agguantata lo scorso anno.
La società sportiva agrigentina è ripartita dalle ceneri del fallimento del 2014 ed oggi vede vicino il traguardo del professionismo, ambiente che i licatesi conoscono bene visto che hanno già militato nel campionati di Serie B giocati nella stagione 88-89 e 89-90.
Gli uomini di mister Campanella hanno raggiunto il tanto agognato traguardo con due giornate d’anticipo, attraverso la vittoria per 2-1 ottenuta sul campo del Sant’Agata di Militello. La vittoria è figlia di un cammino regale, con la bellezza di venticinque vittorie in ventotto giornate, alcune anche molto rotonde. Il Licata ha realizzato un bottino di 80 gol fatti, con una media di quasi 3 gol a partita realizzati, e di soli 16 gol subiti.
Mister Campanella ha creato un vero e proprio gigante armato di lancia e scudo. La lancia è rappresentata dalla punta di diamante dell’attacco licatese, ovvero Antonio Cannavò, capocannoniere del torneo con 27 gol fatti, mentre lo scudo è il reparto difensivo e, in particolare, il suo leader Salvatore Maltese, difensore classe 92 autore di uno dei due gol promozione.
La promozione è stata festeggiata da tutto il popolo licatese, il quale si è riversato nelle strade della città per festeggiare i suoi eroi e una promozione che rappresenta una favola sportiva per una intera città, una favola che sembra non volere scrivere il suo finale, lasciando spazio a nuovi e fantastici colpi di scena in futuro.