Allo stadio Angelo Massimino finisce 2-2 fra Catania e Trapani, match valido per la semifinale d’andata dei play-off promozione di Serie C. E’ stata una partita molto aperta, con il Catania che ha condotto il gioco, con un Trapani bravo ad approfittare degli spazi nella difesa etnea, assolutamente da rivedere. Il Trapani adesso è consapevole di avere due risultati su tre in virtù della migliore posizione in classifica durante la regular season, da sfruttare nel match di ritorno al Provinciale.
Gli etnei continuano ad avere problemi di realizzazione sotto porta, con Marotta ancora a secco e con un Di Piazza non in serata. A salvare il Catania ci pensa Francesco Lodi, giocatore di altra categoria che indirizza la partita con due calci piazzati, ovvero un rigore e un grandissimo gol da centrocampo.
La prima occasione della partita è di stampo etneo con Marotta, che si libera bene su una rimessa laterale ma cicca il tiro e la palla finisce fuori. Il Catania sembra esser partito bene ma viene freddato immediatamente dopo da una percussione stupenda di Tulli, il quale salta un manipolo di avversari e calcia dal vertice sinistro dell’area di rigore. Esce fuori un tiro a giro che Pisseri può solo guardare, provocando così lo 0-1 del Trapani dopo soli due minuti di gioco.
Il Catania subisce il colpo e al quarto rischia di beccare il secondo gol sul tiro dalla lunga distanza di Costa Ferreira, il quale però finisce fuori di pochissimo. Al 17′ si rivede il Catania con una bella incursione di Di Piazza, il quale però sbaglia il timing del cross per Marotta consentendo l’intervento del portiere granata Dini. Al 33′ è ancora Di Piazza a rendersi pericoloso: lancio lungo dalle retrovie, inserimento in posizione regolare dell’attaccante etneo che stoppa bene il pallone ma calcia fuori sull’ottima uscita di Dini.
Il Trapani colpisce di rimessa, approfittando del tasso tecnico del duo Tulli – Ferretti. Al 36′ è proprio Tulli che innesca Ferretti, il cui tiro viene contrato da Pisseri. Al 41′ Tulli si mette in proprio, parte dalla fascia, salta quattro giocatori etnei e calcia a giro sul palo più lontano, con la palla che va fuori di pochissimo. Il primo tempo si spegne sullo 0-1 per il Trapani.
Nella ripresa mister Sottil cambia l’assetto tattico, inserendo Baraye e Lodi al posto degli spenti Bucolo e Marchese. Il Catania prova a riagguantare il pareggio ma così facendo si espone alle azioni di rimessa degli avversari, i quali si rendono pericolosi al 56′ con la solita incursione di Tulli, il cui tiro però è debole.
Al 66′ il Catania la combina grossa: Baraye si allarga sulla sinistra e serve un pallone difficile a Pisseri, il quale rilancia di prima alla cieca. La palla viene rigettata in avanti dalla difesa granata, con Ferretti che aggancia completamente da solo di fronte a Pisseri. Forse non gli è sembrato nemmeno vero al giocatore amaranto, il quale scarta il portiere e firma lo 0-2 del Trapani.
Al 72′ Lodi si inventa il gol della serata. Il numero 10 etneo, accorgendosi che Dini è fuori dai pali, calcia una traiettoria arquata che scavalca il portiere e riporta il Catania in partita. Un gol bellissimo, difficile da raccontare per tecnica e precisione messe in atto, che porta il risultato sul 1-2 a diciotto minuti dalla fine.
L’inerzia dell’incontro cambia in favore del Catania, che spinge sull’acceleratore in cerca del pareggio. Al minuto 84′ ingenuità di Scrugli, che stende in area Manneh causando il rigore. Sul dischetto si presenta, nemmeno a dirlo, Francesco Lodi, che calcia all’incrocio spiazzando Dini e firmando così il 2-2 finale.
Migliore in campo, senza ombra di dubbio, Francesco Lodi, autore di una partita sontuosa con due gol che tengono vive le speranze del Catania. Bene anche Ferretti e Tulli, ispiratori di tutti gli attacchi del Trapani durante la partita. Peggiore in campo Marchese, perennemente in difficoltà nel primo tecnico sugli attacchi granata.