E’ scontro aperto sull’Istituto Zooprofilattico. Non sembrano volersi placare le polemiche intorno a Salvatore Seminara, l’ex commissario straordinario che per nove anni ha ricoperto l’incarico.
Dopo l’esposto della Fp Cgil e le indagini condotte per circa un anno dalla Commissione regionale Antimafia, è stata presentata questa mattina la relazione che verrà messa nelle mani della Procura della Repubblica e della Corte dei Conti (CLICCA QUI). Secondo quanto esplicato dal presidente e dalla segretaria della Commissione Antonello Cracolici e Roberta Schillaci le accuse sarebbero piuttosto gravi ed evidenzierebbero “una vicenda assai scabrosa, caratterizzata da gravi opacità, negligenza, omissioni e incertezza gestionale. Un ente fuori controllo, che per nove anni è stato una terra di nessuno nella quale chi doveva esercitare la vigilanza non lo ha fatto, a partire dall’assessorato alla Salute, fino al ministero della Sanità, soprattutto per gli effetti che hanno gli atti dell’Istituto Zooprofilattico sulla sicurezza sanitaria della nostra Regione“.
Dal testo si apprende che Seminara non risultasse nell’elenco nazionale degli idonei alla nomina di direttore generale degli Istituti Zooprofilattici e che avesse superato i limiti d’età. Inoltre, avrebbe compiuto non solo atti amministrativi urgenti, ma anche rivolti alla riforma della pianta organica, ha indetto concorsi per assumere personale, promosso dipendenti, istituito due enti (Remesa e la Fondazione per la biodiversità) che hanno gestito importanti flussi di denaro pubblico, anche extraregionali. Tante ombre ricadrebbero anche sulla proroga del suo mandato, basata, come si apprende dalla relazione, sul silenzio assenso degli organi designati alla decisione.
L’ormai ex commissario ha così replicato alle parole pronunciate da Cracolici e da Schillaci: “Mi occorre puntualizzare che la Corte dei Conti è stata già coinvolta e che personalmente ho mandato tutti gli atti che ritenevo opportuni. Resto comunque a disposizione del giudice della Corte dei Conti nel momento in cui ritenesse di dovermi ascoltare“.
Seminara ha puntato il dito contro il presidente della Commissione Antimafia: “Ricordo all’onorevole Cracolici che è stato ospite dell’Istituto Zooprofilattico. Stupisce il fatto che in quel tempo non sapesse chi fosse Seminara e degli abusi che eventualmente pensa che io abbia fatto. Anche nel periodo in cui Cracolici è stato assessore all’Agricoltura e mi sembra strano che un assessore, massima espressione politica regionale dopo il presidente, non sapesse chi fossi io e quello che si perpetrava a suo dire nell’Istituto ai tempi da me diretto. Perché è venuto ed è stato ospite di una cena e ha effettuato la liberazione di una tartaruga dell’Istituto? Penso che non si vada a casa di un malfattore a fare presenza“.
In seconda battuta Seminara ha risposto anche alla segretaria della Commissione Antimafia e deputata pentastellata: “Proprio i cinque stelle hanno contribuito, con un emendamento, ad elargire un contributo all’Istituto Zooprofilattico. Mi sembra obbligatorio chiedere: come mai avete favorito un finanziamento? A quel tempo non vi eravate accorti?“