Non solo musica e concerti ma anche laboratori, seminari, convegni, mostre, workshop saranno in programma per la ventiquattresima edizione, dal 22 al 30 luglio, del “Capo d’Orlando Blues”, festival dell’interazione culturale, organizzato come ormai da tradizione dal Cross Road Club.
Sul palco si alterneranno oltre cento artisti tra cui il bluesman americano Corey Harris, il polistrumentista e griot africano Baba Sissoko, che condurrà anche il laboratorio “Tamburi parlanti” con gli immigrati del progetto Sprar di Capo d’Orlando insieme ai giovani del comprensorio; il musicista scrittore bolognese Roberto Menabò con il suo libro “Vite affogate nel Blues”, la band americana Blair Crimmins and the Hookers, i folk singer siciliani Marco Corrao con l’armonicista Giuseppe Milici e la Banda Musicale Città di Capo d’Orlando. I concerti si svolgeranno in paese, nei primi giorni del Festival, per culminare il 29 e il 30 luglio nella suggestiva cornice del parco di Villa Piccolo.
E poi ancora Mimì Sterrantino con Gli Accusati, il giovanissimo chitarrista blues emergente Matt Pascale, il duo blues Little Paul Venturi e Simone Scifoni, l’Orchestra Giovanile di Librino e la coppia Amanda Tosoni e Andrea Magiari. L’altro laboratorio, invece, sulla costruzione delle “Cygar box guitar” sarà guidato da Roberto Matteacci, il liutaio abilissimo ad utilizzare scatole metalliche di sigari o biscotti per costruire chitarre perfettamente funzionanti. Questa attività si svolgerà in Piazza Matteotti dal 25 al 27 luglio, dalle 18 alle 20, sempre a partecipazione gratuita.
Il programma completo sul sito www.capodorlandoblues.it