È stato inaugurato oggi a Carini lo stabilimento dell’ex AnsaldoBreda ora di Rfi. Ha partecipato l’arcivescovo di Monreale, Michele Pennisi, che era stato vicino agli operai nel momento della crisi. Lo stabilimento farà produzioni di carrelli, piattaforme e scale mobili che, una volta realizzati, serviranno per la manutenzione degli impianti elettrici delle linee ferrate.
Il piano industriale prevede la saturazione delle attività con l’impiego di 67 lavoratori, che costruiranno ex novo gli impianti e fra 5 anni provvederanno alla manutenzione ordinaria degli impianti delle ferrovie. La prospettiva è di poter dare lavoro ad almeno 150 operai. “Sarà un sito con motore proprio, che si alimenta da sé – spiega Giuseppe Ferrito, responsabile Ferrovie per la Filt Cgil Palermo – Prima si procederà alla costruzione dei carrelli che cammineranno sui binari e poi con la manutenzione degli impianti. Auspichiamo che aumentano presto le persone che ci lavorano: i capannoni sono immensi, si può fare una grande attività. La speranza è che tutte le attività di manutenzione e costruzione di questo tipo vengano fatte nel sito di Carini”.
Lo stabilimento di Carini era rimasto fuori dalla vendita al gruppo Hitachi, passando così dopo un accordo siglato al Mise, sotto il controllo delle Ferrovie dello Stato.