“Si chiamano tecnicamente maschere isolate, in quanto sono opere più piccole e meno complesse dei carri allegorici. Rappresentano un elemento fondamentale del Carnevale di Acireale perché sono il prodotto eccellente di quella che la Fondazione definisce la fucina dei giovani“. Così Antonio Belcuore, alla guida dell’organizzazione del Carnevale di Acireale, pone l’attenzione sui talenti nascenti della tradizione acese, la cui manualità e passione, sempre più crescenti, creano il futuro della storica festa.
Le maschere isolate sfilano insieme ai grandi carri allegorici nelle parate ufficiali e, proprio come questi, concorrono tra loro all’insegna della creatività e della cartapesta. Satira d’attualità, fatti di cronaca, personaggi mitici e politici, sono le fonti d’ispirazione predilette.
Dieci le opere in competizione nell’edizione 2018, confermando il trend di crescita delle partecipazioni: il postino-vampiro è il protagonista dell’opera “C’è Posta Per Te”, realizzata da Manuel Grimaldi; la coppia Riolo-Parlato scende in pista con “Chimera”, dove le teste di leone, capra e serpente si incrociano per evocare mitologicamente il mondo attuale; la maschera di Alberto Siracusa rende omaggio alla vecchia moneta della lira con “Era tutta un’altra musica”; mentre Raimondo Russo trasforma il presidente americano Donald Trump in un “Pistolero del West”. “La Smorfia” di Lucia Scalia scherza sul gioco del Lotto e sui numeri in sogno; invece “Magna Roma” di Stefano Grasso personifica la criminalità di Mafia Capitale in un ingordo maiale seduto sul Colosseo; “Nonno Selfie”, realizzato da Cristian Vasta, si fa beffe dell’esibizionismo digitale e della smartphone-mania, mentre Giuseppe e Mario Leonardi celebrano un amarcord di “Portobello”, la nota trasmissione televisiva condotta da Enzo Tortora, che andò in onda trent’anni fa. Dietro il clown triste di “Mascheramenti”, opera di Gianluca Drago, si cela il tema pirandelliano delle molteplici identità sociali di ciascuno; infine Lucia Signorello intona una “Sirenata d’a-Mar”prendendo spunto da personaggi marini.
“La bravura e la maestria dei giovani carristi – ha aggiunto il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo – è stata apprezzata e incoraggiata da tutti, e in particolar modo dalla giuria delle precedenti edizioni del concorso perché, in maniera lungimirante, ha visto concretizzarsi in questi giovani artisti il futuro del nostro Carnevale”.
Le maschere isolate hanno sfilato ieri pomeriggio all’interno del corteo delle “Scuole in maschera”, poi torneranno in pista insieme ai carri domani 10 febbraio, per la parata pomeridiana.