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L'intervento degli agenti

Catania, atti persecutori nei confronti dell’ex fidanzata con minacce e insulti: trentenne arrestato

martedì 11 Novembre 2025

La Polizia di Stato ha arrestato un catanese di 30 anni per atti persecutori, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti legati allo spaccio di stupefacenti e al porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, si sarebbe presentato davanti all’abitazione dell’ex fidanzata, nel quartiere Librino, con la pretesa di entrare, in tutti i modi, nell’appartamento. Dopo aver insistito più volte, suonando ripetutamente il campanello e alzando la voce nei confronti dell’ex, avrebbe cominciato a sferrare calci e pugni alla porta dell’abitazione in modo da riuscire ad intrufolarsi con la forza. L’uomo avrebbe anche rivolto diverse minacce alla donna che, impaurita, ha chiesto aiuto ai poliziotti. La vittima, in lacrime, ha spiegato in tempo reale cosa stava accadendo e, per questa ragione, la Sala Operativa della Questura di Catania ha immediatamente inviato una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

All’arrivo dei poliziotti, l’uomo si era già dato alla fuga, ma, dopo qualche ora, in piena notte, è tornato davanti alla casa, riprendendo le minacce e gli insulti nei confronti dell’ex fidanzata che, anche in questo caso, si è rivolta alla Polizia.

In pochi minuti, gli agenti della squadra volanti della Questura sono intervenuti nuovamente in soccorso della donna, riuscendo ad individuare e a bloccare il 30enne prima che riuscisse a scardinare la porta d’ingresso.

I poliziotti della squadra volanti hanno tranquillizzato e ascoltato la donna, che ha raccontato l’incubo vissuto dalla fine della loro relazione sentimentale, fine che non sarebbe mai stata accettata dal 30enne. Da quel momento, l’uomo sarebbe diventato sempre più aggressivo e geloso, avrebbe cominciato a seguire l’ex, appostandosi davanti alla sua abitazione, giorno e notte, osservando e monitorando tutti i suoi spostamenti, così come, peraltro, hanno confermato alcuni residenti dello stesso stabile.

Per paura di subire ritorsioni, la donna, in uno stato di costante ansia e paura, ha detto ai poliziotti di essere stata costretta a cambiare le sue abitudini di vita.

I poliziotti hanno arrestato l’uomo che, su disposizione del PM di turno presso il Tribunale di Catania, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio di convalida davanti al Giudice per le indagini preliminari.

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