Ferma solidarietà ai Sindaci dei Comuni dei Monti Sicani della provincia di Agrigento è stata espressa dall’Onorevole Michele Catanzaro capogruppo Pd all’Ars dopo la notizia che per la strada provinciale 32 si sono persi 13 milioni di euro di finanziamenti destinati alla manutenzione e messa in sicurezza.
“E’ gravissimo – dice Catanzaro – che il progetto, inizialmente approvato, non sia stato messo a bando. Presenteremo un’apposita interrogazione all’Assessore Regionale alle Infrastrutture per fare luce sulle procedure burocratiche, per sapere quasi sono i motivi che secondo i Sindaci avrebbero pregiudicato questa importantissima opera pubblica e se ci sono le condizioni per recuperare le risorse”.
La strada provinciale 32 tocca ben 9 Comuni dell’area montana della provincia di Agrigento, è l’unica arteria stradale, lunga circa 18 chilometri, che consente ai lavoratori e studenti di queste zone di raggiungere più facilmente la strada statale 115 ed i presidi ospedalieri di Sciacca e Ribera.
“Si priva un ampio territorio – aggiunge Catanzaro – della possibilità di dotarsi di un intervento di ammodernamento di asse viario che da anni è in condizioni precarie. Una situazione che aggiunge ulteriori disagi alle comunità che già soffrono di uno stato di marginalità e di un accesso più agevole ai servizi sanitari presenti nel territorio”.
“E’ bene ricordare – aggiunge Catanzaro – che una viabilità precaria aiuta la sanità pubblica a sgretolarsi. Ci sono gravi responsabilità del governo regionale. È inammissibile che lavoratori e cittadini di un vasto comprensorio siano costretti a viaggiare su strade a corsie ridotte e trazzere. Come abbiamo più volte fatto in questi anni, saremo ancora più vicini ai Sindaci che legittimamente hanno lanciato un grido di allarme. Lo faremo con ogni strumento democratico a nostra disposizione. E torneremo a rimarcare – conclude – come l’attuale governo regionale abbia purtroppo ingranato la stessa marcia di quello che lo ha preceduto, fatta di ritmi lenti e inconcludenti, caratterizzati solo da stucchevoli annunci misti a propaganda”.