“Sono una goccia in un oceano i 138 poliziotti penitenziari in più in Sicilia“. Lo dice il segretario Uilpa polizia penitenziaria Sicilia Gioacchino Veneziano, che non approva la ripartizione degli agenti da destinare in Sicilia “perché non compensa nemmeno i pensionati e i cambi di ruoli“.
Definisce inoltre “insufficiente” il piano previsto dal dipartimento di Roma per la Sicilia prospettato dal provveditore regionale delle carceri in Sicilia. “Stiamo parlando di appena 138 unità da distribuire in tutta la regione – dice Veneziano – rispetto ad una carenza di 1.000 unità rapportati ad un indice di sovraffollamento di detenuti pari al 120%. Fermo restando che nell’anno andranno in pensione oltre 80 poliziotti e altri 100 transiteranno in altri ruoli, quindi il dato sarà addirittura in negativo“.
La Uilpa ha comunicato al Dap che con tale assegnazione non potranno essere risolte le criticità che si registrano in tutta la regione, “ragion per cui come sigla lo invitiamo a prendere – conclude Veneziano – atto di questa situazione, salvaguardando la Polizia Penitenziaria sia dagli eventi critici generati da immani carichi di lavoro e stress operativo che determinano anche procedimenti disciplinari molte volte generati da queste condizioni lavorative“.