“Ancora una volta avevamo ragione. Il Centro Direzionale non si deve fare e il nuovo stop all’iter stavolta arriva addirittura dall’Avvocatura di Stato che con il suo autorevole parere mette nero su bianco anche il conflitto di interessi che sta alla base dell’intero progetto. Spiace registrare però che siamo l’unica forza politica ad essersi opposta fin dalle origini a questo progetto”.
A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola a proposito del parere dell’Avvocatura di Stato che stoppa l’iter progettuale del Centro Direzionale della Regione Siciliana. Un progetto da 425 milioni di euro.
L’INCHIESTA
Era partita proprio da ilSicilia.it la denuncia del possibile conflitto di interessi sollevato da uno dei partecipanti che ci aveva rivelato dettagli inediti. Oltre alle polemiche sul bando e le anomalie sulla commissione di gara (LEGGI QUI LO SPECIALE DE ILSICILIA.IT).
Da qui si era mossa anche Stefania Petyx con un servizio su Striscia la Notizia che mostrava le immagini della presunta collaborazione tra il presidente della giuria (Marc Mimram) e i vincitori francesi del bando (Leclercq Associés).
Ma non solo. Striscia successivamente ha scovato altre anomalie anche sui secondi classificati (francese Rudy Ricciotti).
La Regione si vide costretta a sospendere la gara per effettuare le verifiche.
Fino al parere dell’Avvocatura che boccia i francesi e sembrerebbe aprire ai terzi classificati. Una cordata di ingegneri e architetti italiani composta da questo Team: Studio Transit s.r.l. Studio Transit, Studio Valle Progettazioni s.r.l., Studio Faraone s.r.l.s., Studio Cangemi dei F.lli Cangemi Ing. Antonio e Arch. Agostino s.a.s., United Consulting s.r.l., B+G Ingenieure Bollinger und Grohmann gmbh, Bollinger + Grohmann Ingegneria s.r.l., Gae Engineering s.r.l., Studio A&P Architettura Del Paesaggio Società Tra Professionisti, Vamirgeoind s.r.l., Fabio Roncato. (Immagini: Here Agency, Engram studio). (VIDEO QUI)
LE REAZIONI
“Una Regione che non conosce nemmeno quanti e quali sono i suoi immobili – spiega Di Paola – non può e non deve sprecare risorse per costruire un’altra mega struttura. Abbiamo fatto diversi atti parlamentari in cui denunciamo il fatto che la procedura aveva lacune evidentissime, come sottolineato anche dalla famosa trasmissione televisiva Striscia La Notizia. Purtroppo siamo solo noi a dire che questo centro direzionale non si doveva fare o comunque non si sarebbe dovuto progettare in questa maniera per evidenti problemi di mobilità o anche per il semplice fatto che risulta assurdo costruire un’altra mega struttura quando non sappiamo nemmeno quanti immobili sfitti o occupati abbiamo. Capiamo che gli interessi in gioco sono evidentemente altissimi a Palazzo D’Orleans, ma tra le priorità della nostra isola non vi è certamente quella di costruire un faraonico centro direzionale”, conclude Di Paola.
IL VIDEO PROGETTO DEI FRANCESSI CHE SI ERA CLASSIFICATO 1°:
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