“Appare quanto meno irrituale che un alto dirigente della Regione per quanto autorevole, si lanci in proclami su opere pubbliche sulla cui realizzazione spetta ad altri, in primis al Consiglio comunale di Palermo, esprimersi“.
Lo dichiara Marianna Caronia, dopo le dichiarazioni dell’Ing. Tuccio D’Urso, coordinatore della struttura tecnica regionale per l’emergenza Covid e già direttore regionale, che sui social network scrive del Centro come “simbolo della storia millenaria di quest’Isola che si proietta nel futuro. Così ho individuato il significato di questa opera unica nel panorama mondiale. Tutto il resto è miseria”.
Marianna Caronia attacca: “Il progetto del Centro direzionale, quale che sia l’opinione sull’idea in sé e sugli aspetti pratici fin qui emersi in diverse sedi, è un progetto faraonico che avrà un impatto enorme sulla viabilità, sulla mobilità e sulla vivibilità di un’ampia zona di Palermo. Il tutto con costi enormi, fin qui valutati in oltre 500 milioni di euro, che peseranno per decenni sulle casse della Regione e sulle tasche dei siciliani. Ancora una volta, e lo chiedo formalmente al Presidente del Consiglio Salvatore Orlando, credo che sia indispensabile convocare l’assemblea di Sala delle Lapidi per parlare del progetto nel suo complesso al di fuori e ben oltre il mero iter formale”.
Pochi giorni fa il tema è stato affrontato anche da Striscia la notizia con un servizio di Stefania Petyx.
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