“Oggi è morta la Tonnara di Favignana. Lo ha deciso un sottosegretario della Lega – Salvini Premier e la cosa credetemi non mi da pace” a scriverlo in un post su Facebook, Gianfranco Miccichè presidente dell’Ars.
“L’azienda Nino Castiglione, con un enorme sforzo economico e con il sostegno della giunta Musumeci, aveva da poco riaperto la storica struttura dando lavoro a centinaia di maestranze, restituendo al mondo una tra le più grandi tonnare del Mediterraneo e dal passato glorioso” si legge ancora nel post.
“Soltanto un leghista di Oderzo, comune che dista 50 chilometri dal mare, uno che non sa neanche cosa sia il mare, figuriamoci l’industria conserviera ittica, poteva rendersi protagonista di una distribuzione delle quote tonno a totale svantaggio di Favignana” aggiunge Miccichè.
“Continuiamo così – conclude Gianfranco Miccichè -continuiamo a votare Lega e Matteo Salvini consegniamo le chiavi del Paese a gente che affama il Sud: facciamoci del male! Invito tutti i deputati siciliani a Roma, di qualsiasi schieramento o partito, ad inchiodare alle sue responsabilità l’uomo di #Salvini e a chiedere una immediata revisione della distribuzione delle quote tonno“.
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