Guarda la fotogallery in alto
Brandon McNulty vince il Giro di Sicilia, grazie alla splendida vittoria di ieri in quel di Ragusa. La tappa dell’Etna va al talentino francese Guillaume Martin, il quale recupera solo 14’’ sul leader della generale. Al traguardo del Rifugio Sapienza, arriva secondo Fausto Masnada mentre terzo è Dier Quintana, fratello del più celebre Nairo Quintana della Moviestar.
La quarta ed ultima tappa del Giro di Sicilia parte da Giardini Naxos ed arriva sull’Etna, sul versante di Nicolosi, per un totale di 127 km. È la tappa più corta del Giro di Sicilia nonché la più dura, visti i 19 km di salita finali. Si svolge per gran parte all’interno del periplo dell’Etna, con l’attraversamento di comuni quali Bronte, Belpasso e Nicolosi, da dove poi inizierà la salita. La tappa vede un candido sole, anche se all’arrivo, sito a 1900 metri, piove copiosamente.
La tappa vede partire una fuga sul Gpm di Maletto, con un gruppetto composto da una quindicina di corridori, fra cui Gavazzi e Montaguti. Proprio quest’ultimo cade nella discesa verso la piana dell’Etna, riportando un’escoriazione alla coscia destra. Il gruppo procede con un ritardo di circa 1’40’’, condotto dal team del leader Brandon Mc Nulty. Il gruppetto viene ripreso nei pressi di Belpasso, a circa 35 km dall’arrivo.
In testa al gruppo si mette la Gazprom Cycling Team, la quale tira fino allo sprint di Nicolosi sito ai meno venticinque dall’arrivo, vinto proprio dal corridore di classifica dello stesso team Vlasov, seguito a ruota da Manuel Belletti, il quale consolida la maglia arancione di leader degli sprinter.
Superato il paese di Nicolosi, inizia la salita verso l’Etna con una prima serie di scatti. In testa al gruppo, la Rally Huc Cycling mantiene un ritmo regolare ma sostenuto per tenere unita la corsa. Sul versante Contador, scatta il secondo della generale Eiking, riuscendo a guadagnare circa una trentina di secondi. Il gruppo sembra controllare ed è ancora composto da una quarantina di elementi.
Ai meno nove si muovono gli uomini di classifica nel gruppo. Partono Martin, Petilli e Quintana, con Masnada e Finetto a seguire, ma gli uomini della Uhc sono bravissimi a chiudere. Ripreso anche Eiking che, di fronte all’evidenza, si mette in testa al gruppo per aiutare il proprio capitano. All’inizio del tratto più duro, ai meno sette dall’arrivo, Martin riparte, seguito sempre da Petilli e Quintana.
McNulty rimane solo ed è costretto a salire del suo passo, ma riesce a chiudere sul tentativo. A seguito degli attacchi, in testa rimangono in cinque con McNulty costretto a chiudere da solo su tutti i tentativi. Parte Quintana ai meno sette, ma il corridore colombiano è a più di due minuti e non preoccupa l’americano. Quintana non riesce a guadagnare più di 15’’ e rimane a bagnomaria.
Ai 1600 metri dall’arrivo parte Guillaume Martin con un rapporto lunghissimo, riprende Quintana e lo stacca, ipotecando la vittoria di tappa. Alle sue spalle parte Masnada, il quale sarà secondo sul traguardo. McNulty gestisce il finale ed arriva sul traguardo quarto, a soli 14’’ di ritardo. Il Giro di Sicilia è suo.