La notte prima degli esami l’hanno vissuta due volte. Sembra un film (un po’ come il famosissimo Immaturi) ma per undici studenti di una classe del liceo Galilei di Spadafora è diventata realtà. L’orale degli esami di maturità lo hanno dovuto ripetere due volte, la prima tra fine giugno ed i primi di luglio, la seconda tra oggi e sabato.
GALEOTTA FU LA CHAT
Ed oggi, le prime studentesse ad essere esaminate appena lasciata l’aula hanno tirato un sospiro di sollievo. Sono state settimane tesissime anche per le famiglie, perché il caso dell’esame bis, tiene banco da fine settembre, tra ricorsi al Tar, esposti in procura, polemiche sui social. A far scoppiare il caso è stata la segnalazione di una delle studentesse, dopo l’esito delle prove, quando tutta la classe era già proiettata nelle diverse strade scelte per la vita, all’Ufficio scolastico regionale. La classe infatti avrebbe conosciuto in anticipo, via whatsapp da una docente che faceva parte della commissione, gli argomenti che sarebbero stati chiesti all’orale.
L’ESAME BIS
L’Ufficio scolastico regionale ha disposto gli accertamenti, che hanno confermato quanto emerso nella segnalazione e passato la palla all’Ufficio scolastico provinciale che ha fissato una nuova data per gli orali.(QUI) Mentre sui social si scatenava lo scontro tra chi “ha tradito” e chi era dalla parte della denunciante che ha chiesto il rispetto delle regole, le famiglie si sono rivolte al Tar di Catania (QUI). Annullare l’esame infatti ha causato non pochi disagi non soltanto sul piano psicologico ma anche pratico per chi nel frattempo si è iscritto in una facoltà universitaria o ha iniziato un percorso post diploma.
IL TAR RIGETTA RICORSO
Il Tar ha rigettato il ricorso: quell’esame viziato si deve rifare QUI) . Si è insediata una nuova commissione e da oggi fino a sabato le studentesse (è una classe al femminile con un solo studente) sono tornate sui banchi. L’incubo sta per finire. Ad attenderle fuori dal liceo i genitori, alcuni dei quali hanno fatto notare che chi ha denunciato (e faceva anche parte della chat) avrebbe dovuto farlo subito e non attendere l’esito delle prove e dei voti di diploma. L’ansia degli esami quindi è stata doppia, anche se, c’è chi ha detto che è stata minore rispetto a quella di fine anno perché in fondo proprio l’aver sostenuto l’esame una prima volta ha “reso più leggera” la seconda volta. Piuttosto la tensione sono state le settimane in attesa della sentenza del Tar che si è espresso a metà ottobre. Probabile che procederà anche l’indagine della procura con conseguenze per la docente che annunciato agli alunni gli argomenti dell’esame.
“Lo racconteranno un giorno sorridendo ai loro figli”, commenta una delle mamme. In fondo anche queste sono esperienze e lezioni di vita che formano il carattere e anche il senso etico e civico. Il replay dell’esame resterà un ricordo che con il passare degli anni si guarderà sorridendo e anche con un po’ di nostalgia pensando proprio a quella fase di passaggio quando si finisce di essere adolescenti e si entra nel mondo degli adulti. Così anche questa doppia “notte prima degli esami” è un pezzo di storia in più da raccontare.