“Il patto Bramanti-De Luca? La città di Messina vuole altro, aspetta risposte concrete ai suoi problemi e la svolta può arrivare soltanto con un politico serio, concreto, credibile e sostenibile. Noi stiamo lavorando in quella direzione”. Lo afferma Gaetano Sciacca, candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle che in questi giorni ha girato per i mercati rionali e i quartieri degradati della Città dello Stretto “per ascoltare la voce della gente” e sottolinea di non temere i riflessi del “patto di non belligeranza” sancito sabato scorso da Dino Bramanti e Cateno De Luca, i due candidati che secondo alcuni sondaggi potrebbero arrivare a contendersi il successo alle Amministrative di giugno al ballottaggio.
Chi è convinto, invece, di poter arrivare al secondo turno (se come pare quasi certo nessuno ce la farà a strappare il successo già il 10 giugno) e vuole diventare il prossimo sindaco di Messina, è Sciacca, che auspica una campagna elettorale e un futuro per il capoluogo “all’insegna del rispetto dei cittadini e della loro intelligenza”.
“Noi non proporremo cose che non si possono realizzare, soltanto per tentare di conquistare un po’ di consensi in più – ha evidenziato Sciacca -, puntiamo invece sulla concretezza che rappresenta l’essenza dell’azione politica. Messina ha bisogno di piccole grandi cose, che possano cambiare la situazione quotidiana del territorio e risolvere le criticità e mi viene in mente certamente in primo luogo la necessità di far ripartire l’economia del territorio, riqualificare il tessuto urbano e dare un futuro ai giovani messinesi”.
Sciacca non sembra, insomma, preoccupato dal patto tra due dei suoi rivali per la prima poltrona di Palazzo Zanca e ribadisce che “la nuova Amministrazione di Messina deve fare cose realmente utili per la città e per i cittadini”.
“La priorità è la messa in sicurezza del territorio, la lotta al dissesto idrogeologico. I cittadini di Messina – continua Sciacca – si aspettano di poter vivere in una città che venga amministrata con attenzione quotidiana per i disagi e i disservizi da risolvere. Non è più tempo di spartizioni di potere e poltrone, che hanno messo in ginocchio questa città. Messina non vuole più il trasformismo, chiede invece una classe politica che sappia rappresentare il popolo e vada oltre il teatrino dell’inconcludenza e dei soliti giochetti politici. Metterò la mia esperienza e la mia professionalità, il mio amore per Messina a disposizione della gente con un programma serio e concreto, siamo fiduciosi di poter ottenere un risultato importante”.