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“Lavorerò perché il centrodestra sia unito: ci sono diverse personalità in grado di fare il sindaco di questa città meglio di Orlando se i palermitani sceglieranno il cambiamento. Tante persone sono all’altezza, se la politica riesce a fare sintesi rapidamente bene, altrimenti possono essere i cittadini a scegliere. Sicuramente il candidato sindaco di Palermo dovrà essere scelto qui, dai palermitani e non a Roma su altri tavoli“. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, ai giornalisti a margine dell’incontro su “Europa e Made in Italy. Le nuove regole dell’UE mettono a rischio il futuro delle nostre eccellenze alimentari”, organizzato dall’eurodeputata siciliana della Lega, Annalisa Tardino, con la delegazione Lega e il gruppo Identità e Democrazia, a Palermo.
“Ci sono tante persone in gamba che si sono messe a disposizione. Siamo pronti anche per le primarie, per me si possono fare domani mattina“, ha sottolineato Salvini. A Palermo al momento il centrodestra non ha ancora trovato un accordo sul nome del candidato a sindaco e in campo ci sono una decina di aspiranti candidati alla carica di sindaco del capoluogo siciliano.
“Io non capisco come in un momento come questo ci possa essere un sindacato vecchio che blocca l’Italia, ferma l’Italia, ferma il lavoro nel nome del ‘no’ quando c’è un Governo che anche con la spinta della Lega per la prima volta taglia le tasse a tutti, lavoratori autonomi, dipendenti, dipendenti pubblici, pensionati, nel 2022 tutti pagheranno meno tasse“. Ha dichiarato il leader leghista in merito allo sciopero generale che oggi ha bloccato il Paese.
“Abbiamo chiesto a Draghi e chiederemo al Parlamento più coraggio per tagliare le bollette di luce e gas e in prospettiva anche il ritorno a un’energia più pulita e più sicura, di quarta generazione che è il nucleare più moderno, che non è quello alla Chernobil, ma è quello su cui Francia e Stati Uniti stanno facendo ricerca. Però intanto occorre comprare il gas anche da quella Russia con cui l’Europa vuole litigare inspiegabilmente. Noi stiamo parlando di temi concreti mentre c’è qualcuno che vuole fare scioperi generali e bloccare le città”
“In Italia ci sono 60 milioni di patrioti, non sto lì a guardare l’aggettivo. Aspetterò i miei colleghi, che mi hanno detto tutti si’, e ci siederemo attorno a un tavolo per ragionare“. Ha detto Matteo Salvini parlando con i giornalisti sul possibile nome di un ‘patriota’ da candidare al Quirinale, come ha proposto Giorgia Meloni.