Condividi
Amministrazione Basile

Comune di Messina: il fuoco sotto la cenere di una maggioranza bulgara

lunedì 13 Marzo 2023

Il fuoco cova sotto la cenere e da qui alla primavera è a rischio tenuta la luna di miele dell’amministrazione Basile. Le crepe iniziano ad esserci, i malumori anche. Per non dire poi delle fibrillazioni all’interno del consiglio comunale dove pure le urne di giugno 2022 hanno consegnato alla giunta una maggioranza bulgara. Le regionali di settembre hanno però lasciato in campo delusioni, scontenti, aspettative che sono rimaste in un limbo e le dimissioni di Carlotta Previti rappresentano uno spartiacque foriero di nuovi movimenti (qui). Cateno De Luca ha rinviato le dimissioni da presidente del consiglio comunale (inizialmente previste per dicembre, poi con il 2023 e adesso slittate all’approvazione del bilancio) anche perché consapevole che non appena lascerà quel ruolo ci saranno contraccolpi. Fin quando lui resta le acque, almeno in apparenza, sono chete.

E se finora l’assenza dell’opposizione in città ha attutito mal di pancia e rimbrotti, nelle retrovie  c’è chi si sta attrezzando. In settimana, al di là dei numeri in Aula, che continuano a sorridere al sindaco Basile, si consumeranno due tappe importanti e cartine di tornasole. In discussione infatti nel giro di due giorni ci sono la questione Tari, con bollette salate e l’eliminazione della scontistica per chi finora ha effettuato la differenziata nelle isole ecologiche e la disseminazione dei cantieri per parcheggi d’interscambio (che d’interscambio sono molto poco) e piste ciclabili nel territorio della terza Municipalità. L’amministrazione ha annunciato correttivi per mitigare i disagi alla viabilità (sebbene le modifiche stiano già scatenando reazioni), ma a protestare sono residenti (da sud a nord), commercianti ed utenti. Se nella zona nord la prosecuzione della pista ciclabile che stava lasciando in “ostaggio” decine di abitanti ed esercenti è stata stoppata dalle proteste dei comitati e dei consiglieri di quartiere non altrettanto sta accadendo per i numerosi cantieri nel territorio della Terza Municipalità dove finora sono state ignorate petizioni, documenti dei consiglieri e proteste di residenti. I correttivi annunciati poi nelle vie dell’isola pedonale hanno aumentato le proteste in questo caso dei residenti che hanno i pass auto ma si vedranno costretti a pagare per la sosta sotto casa.

Insomma la mobilità si sta rivelando un terreno minato per la giunta Basile anche perché le rivendicazioni dei cittadini stanno confluendo nelle stanze dei consiglieri d’opposizione (Fratelli d’Italia soprattutto) ma i mal di pancia cominciano a contagiare anche la stessa maggioranza. Fin quando Cateno resta saldo alla guida dell’Aula è un conto, poi i margini potrebbero non reggere più e c’è già chi “prevede” qualche addio e cambio di casacca o passaggio al gruppo misto. Le scorie delle regionali e delle nomine nelle partecipate sono ancora in circolo. Altra nota dolente sarà l’aumento della Tari e l’eliminazione della scontistica per chi differenzia nelle isole ecologiche. Anche in questo caso è Fratelli d’Italia che sta portando avanti una serie di proposte per mantenere in vita un’agevolazione che comunque ha aumentato il livello di differenziata e alleggerito il peso del servizio porto a porta.

In Aula sarà battaglia ma i numeri sono al momento tutti dalla parte della maggioranza. La mancata condivisione di alcune scelte che incidono pesantemente sulla quotidianità dei cittadini, le aspettative deluse e le crepe aperte all’interno della variegata maggioranza (soprattutto dopo le regionali) sono segnali che se non attenzionati faranno finire prima del tempo la luna di miele. Cateno De Luca ne è consapevole ma le Europee sono lontane e sarà difficile contenere le fibrillazioni per un anno e mezzo, soprattutto con le elezioni di Taormina strada facendo che lo vedono impegnato su quel fronte e sulla costruzione del movimento nazionale.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.