La ricetta con cui apriamo questa settimana è la caponata, uno dei piatti più rinomati della cucina siciliana, che è più facile da preparare di quanto si pensi. Sull’etimologia varie sono le ipotesi: la prima la lega allo spagnolo “caponada“, simile, ma non buona quanto la nostra. Campanilismo? No, verità. La seconda, invece, a “capone“, nome con cui, in alcune zone della Sicilia, viene chiamata la “lampuga“, una specie ittica dalla carne pregiata che veniva servita nelle tavole dell’aristocrazia e condita con la salsa agrodolce tipica della caponata. Il popolo, anche questa volta, non potendo permettersi il costoso pesce, lo sostituì, genialmente, con le economiche melanzane, creando il piatto che è giunto fino a noi. La terza, infine, a “caupone“, taverne dei marinai.
La Caponata da piatto regionale, oggi si direbbe “glocal”, è diventato “global” nel 1869 grazie alla famiglia Pensabene e, dal 1916, alla Fratelli Contorno, stirpe palermitana di conservieri. Prodotta industrialmente, era inscatolata in lattine realizzate e saldate a mano e, così, commercializzata e apprezzata in tutto il mondo, in particolare modo negli USA dove gli emigrati siciliani ritrovavano i sapori della loro terra.
La ricetta di oggi si rifà alla caponata palermitana, ma tante sono le varianti: la agrigentina, la trapanese, la catanese, la messinese, tutte buonissime, che racconteremo, più in là e dettagliatamente, per dargli il giusto risalto.
Ingredienti per 4 persone:
- 6 melanzane lunghe
- 1 grosso sedano
- 1 cipolla
- 300 g di olive verdi denocciolate
- 3 cucchiai di capperi sott’aceto
- 1/2 di salsa di pomodoro
- 1 bicchiere di aceto
- 2 cucchiai di zucchero
- sale
- foglie di basilico per guarnire
Procedimento
Sciacquate le melanzane, togliete il picciolo assieme alla punta, tagliate in verticale una striscia e riducetele a cubetti piuttosto grossi.
Friggete le melanzane in abbondante olio bollente, fatele sgocciolare su carta assorbente e salate.
Pulite il sedano, eliminando le foglie verdi; tagliatelo a pezzi e sbollentatelo in acqua salata.
In un ampio tegame soffriggete la cipolla affettata e, non appena imbiondita, aggiungete il sedano, precedentemente bollito, le olive tagliate a pezzi, i capperi sott’aceto e la salsa di pomodoro. Fate cuocere e unite lo zucchero e l’aceto, che farete sfumare.
A cottura quasi ultimata aggiungete i cubetti di melanzane, fateli insaporire per qualche minuto e rimestate delicatamente. Consumare, preferibilmente, fredda.
Buona caponata a tutti.