Un problema che ci sarà. Il ruolo di Micari, rettore dell’Università degli studi di Palermo, tra il ‘prima’ e il ‘dopo’, uno spartiacque che alcuni studenti oggi hanno voluto sottolineare intervenendo al confronto tra i candidati alla presidenza della Regione, organizzato dal Centro La Torre:
“E’ una vergogna – dice Gabriele Trusso Forgia, Vicepresidente dell’associazione Studentesca Foro di Giurisprudenza e di Progetto Studentesco, prendendo la parola durante il confronto – che il nostro rettore si sia candidato alla presidenza regionale sfruttando la sua carica, piegandosi a interessi politici e partitici, facendo così entrare queste dinamiche all’interno dell’Università. Pensiamo anche che sia fuori luogo che questi incontri si svolgano all’interno dell’Università stessa, poiché il dibattito può essere influenzato dalla presenza “scomoda” del professore Micari e pensiamo anche che l’Università può risentire ed essere danneggiata da questa sua avventura. Per questi motivi chiediamo le sue dimissioni da Rettore, in modo da potersi dedicare nel suo percorso politico senza poter avere conseguenze negative sul nostro Ateneo”.
Elusiva la risposta di Micari secondo gli studenti, che rimangono delusi perché il rettore sostiene che la sospensione sia il giusto compromesso tra una candidatura a presidente della Regione e l’impegno come Rettore dell’Ateneo di Palermo.
Grandi assenti al confronto Nello Musumeci e Giancarlo Cancelleri.
“Cancelleri scappa non ha il coraggio di venire a misurarsi col sottoscritto o altri in un confronto in cui si possono proporre le proprie idee, naturalmente in contraddittorio e non parlando di fronte a uno specchio che proietta l’immagine di un pizzetto. Ha annullato due incontri. Probabilmente non ha nulla da dire o non le cose che ha da dire con sono all’altezza di un confronto”. L’ha detto il candidato della sinistra alla presidenza della regione Claudio Fava, a margine di un incontro con i candidati alla presidenza, organizzato dal centro studi Pio La Torre nella facoltà di Giurisprudenza, a Palermo. “Quando non ti misuri, a tavolino – ha detto Fava, riferendosi al programma – puoi scrivere cose meravigliose, così siamo tutti ammiragli”.