“Non c’è alcuna privatizzazione in corso“. Lo afferma Francesco Scoma, presidente di Amg Energia, all’indomani dell’approvazione, da parte del Consiglio comunale di Palermo, del nuovo contratto di servizio. L’ultimo era stato siglato 23 anni fa.
“Viene previsto che, per reperire nuove risorse, si possa avviare il partnerariato pubblico-privato – spiega Scoma – abbiamo messo su carta un’idea, convinti che per arrivare ad un nuovo piano economico e finanziario fosse necessario il coinvolgimento dei privati. E’ quanto prevede l’art. 26 del contratto. ll nuovo codice degli appalti ci dava già questa possibilità. Il contratto approvato dal Consiglio comunale ci stimola alla ricerca di un partner e consente l’innovazione tecnologica e la messa in sicurezza dell’azienda. Ma non ci sarà alcuna perdita del controllo pubblico. Il Comune non potrà scendere al di sotto del quaranta per cento della sua quota. Se trovassimo un partner, si costituirà una holding dove potranno confluire alcuni nostri dipendenti“.
Per Scoma è adesso possibile rispondere alle esigenze della cittadinanza che chiede il miglioramento del servizio pubblico di illuminazione. “Il contratto, che prevede 8 milioni all’anno per i prossimi nove anni, risponde ad una valutazione che è stata ritenuta congrua dallo stesso ragioniere generale del Comune – aggiunge – i soldi serviranno per la manutenzione ordinaria che riguarda l’illuminazione pubblica delle strade, delle scuole e degli edifici comunali. Ma per un profondo rinnovamento questa cifra non può bastare. Dei quarantamila pali di illuminazione in attività, circa trentamila vanno rinnovati perché vecchi (con un’età di esercizio di quaranta anni). Per ogni palo nuovo ci vogliono circa tremila euro. Proprio per il rinnovamento degli impianti abbiamo studiato il percorso che adesso ci consente di usufruire di un supporto esterno tecnico e finanziario. Il nuovo contratto di servizio ci permetterà anche di prospettare nuove assunzioni e coprire i vuoti in organico. L’azienda che prima aveva trecento dipendenti adesso ne ha solo duecento“.