Il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, ha deciso di riaprire il cimitero.
A motivare la sua ordinanza il fatto che il campo santo si trovi fuori dal perimetro urbano. Ma la sua scelta è fortemente stigmatizzata, compreso il commissario straordinario di Vittoria, Filippo Dispenza. L’ex prefetto ha invitato il primo cittadino a revocare l’ordinanza, soprattutto alla luce dell’emergenza coronavirus.
LA LETTERA DEI SINDACI IBLEI
Una decisione che ha spiazzato tutti, dettata dalla voglia di ripartire. Ma i “colleghi” del sindaco Abbate non ci stanno e hanno scritto una lettera aperta indirizzata alla cittadinanza.
“La decisione del Sindaco di Modica di autorizzare autonomamente ed illegittimamente l’apertura del cimitero – scrivono i sindaci iblei – è un fatto grave che crea confusione e disorientamento nella comunità tutta, sentimenti che potrebbero sfociare in una ribellione sociale qualora non venisse revocata con urgenza“.
“A prescindere dalla illegittimità della decisione, in relazione alla quale attendiamo un intervento urgente da parte delle Autorità deputate al controllo del rispetto dei provvedimenti governativi, è evidente – si legge ancora nella missiva – che va stigmatizzato il comportamento di qualsiasi amministratore locale che, in un momento di particolare emergenza sanitaria e sociale come quello che stiamo vivendo, assuma iniziative estemporanee in assoluto dispregio anche dei principi irrinunciabili ed inderogabili di univocità di approccio e di azione, al cospetto in particolare di temi che toccano le corde emotive più sensibili di ogni cittadino come quello in questione“.