Un mistero avvolge la clinica palermitana Villa Maria Eleonora. Qual è la reale situazione del nosocomio in merito ai casi di covid-19?.
Antefatto. Sarebbero in aumento i positivi del nuovo focolaio a Palermo nella clinica Maria Eleonora Hospital di Palermo. Ieri sono stati effettuati 204 tamponi. Di questi 54 pazienti e 150 tra fornitori e personale sanitario.
I risultati dei tamponi pervenuti ieri sono 80 e attualmente in struttura ci sono 13 pazienti positivi a Covid-19 isolati in apposito reparto, su un totale di 54 ricoverati, oltre a un operatore sanitario già in isolamento domiciliare. I positivi saranno trasferiti negli ospedali Covid Cervello, Civico, Policlinico e al covid hospital di Partinico. Gli altri pazienti, che al momento risultano negativi, restano in clinica.
In questa prima fase da controllare saranno circa 350 persone considerando anche i parenti dei pazienti che erano venuti a contatto con loro all’interno della clinica.
“A quanto pare sono molti ma molti di più i positivi nella clinica. Sono otre 50“. Afferma Maria (nome di fantasia per tutelare la privacy della parente di un uomo che lavora all’interno).
“Un mio caro sta facendo 75 ore di servizio all’interno della clinica. Dalle ore 14 del 7 aprile sino a oggi venerdì 10 aprile. I risultati dei tamponi fatti due giorni fa sono arrivati ieri. Tra questi risultati dovevano esserci i medici e gli infermieri che dovevano sostituire tutto il personale. Il problema è che oltre 50 persone sono risultate positive. Ma al momento nessuno lo dice. La situazione è molto delicata. Il personale sanitario è molto spaventato e preoccupato. La struttura andrebbe totalmente chiusa e sanificata. Molti di noi stanno pensando se agire per vie legali nei confronti del direttore sanitario Aldo Panci”.
Intanto dalla clinica confermerebbero che al momento sono presenti soltanto 13 casi di covid all’interno della struttura. L’addetto stampa della clinica Maria Eleonora Hospitat afferma: “Le turnazioni di lavoro sono da verificare. Se questo turno di tante ore è veritiero o meno. Dubito sinceramente“.
Fatto sta che soltanto oggi, dopo tre giorni ininterrotti di lavoro, medici e infermieri starebbero lasciando la struttura per essere sostituiti da altro personale. L’Asp sta rilasciando per tutti loro certificati di isolamento in casa per i prossimi 14 giorni in attesa anche del secondo tampone.