Nuovo stop alle consegne di cibo a domicilio di domenica o nei festivi, mentre restano consentite nei giorni feriali. Di fatto, dunque, non saranno eseguibili ordini da casa sia il 25 aprile che il primo maggio.
Una circolare della Protezione civile regionale, firmata ieri sera dal dirigente Calogero Foti, conferma quindi la linea “dura” del governatore Nello Musumeci per contenere il contagio da Covid-19.
“Resta confermata la chiusura domenicale e nei giorni festivi di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole compresi i servizi di consegna a domicilio, consentiti solo per i farmaci, i prodotti editoriali e i combustibili per uso domestico e per riscaldamento“, si legge nella circolare.
“I sindaci, sulla base di esigenze riscontrate localmente – si specifica – possono regolamentare in senso restrittivo l’orario di esercizio delle attività commerciali nelle giornate consentite“.
Una mezza mazzata per le aziende che si occupano di gastronomia in Sicilia. Proprio il cibo d’asporto, come emerso da una indagine della Cgia di Mestre, sta consentendo a 4.499 aziende dell’Isola di ridurre le perdite di fatturato. Per numero di imprese che fanno questo tipo di servizio la Sicilia è terza in Italia, dopo Lombardia ed Emilia Romagna.