“Il Mediterraneo è una mare che deve unire”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, che in questi giorni è in Tunisia per una serie di incontri istituzionali con i vertici del paese maghrebino. Crocetta guida la delegazione siciliana di manager e imprenditori. Questa mattina il governatore ha fatto omaggio al Museo del Bardo, sotto la stele che ricorda le vittime dell’attacco terroristico del marzo 2015. Per Crocetta è importante che la Sicilia continui il dialogo di pace con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo: “siamo stati per millenni la cerniera tra popoli e religioni e questa è la nostra vocazione. Nel corso di questa missione abbiamo verificato di come esista un percorso di reciprocità con la possibilità concreta di investimenti tunisini nella nostra regione e, al tempo stesso, di interessi imprenditoriali dei nostri manager nei paesi del Nord Africa”. Esperienze che per il presidente Crocetta vanno coltivate nel segno di una strategia politica per il Mediterraneo.
Il presidente Rosario Crocetta ha in agenda incontri con il premier tunisino Youssef Chahed, il presidente del parlamento Mohamed Ennaceur, il ministro per lo Sviluppo, gli Investimenti e la Cooperazione internazionale, Fadhel Abdelkefi, il presidente dell’Utica (Confindustria tunisina), Wided Bouchamaoui.
Insieme a lui una delegazione di imprenditori siciliani per la definizione di accordi commerciali e investimenti Tunisia-Sicilia. Nello scorso mese di gennaio una missione tunisina composta da esponenti del mondo della politica, della cultura e dell’imprenditoria era stata a Palermo alla ricerca di interlocutori per investire in Sicilia.