L’associazione culturale Pro Loco Nostra Donna del Rotolo – Vergine Maria, ha organizzato per sabato 21 aprile, alle 10.30, un sit-in, in risposta ai recenti atti di intimidazione subiti, l’ultimo risale alla notte del 12 aprile quando sono stati tagliati violentemente i cartelli stradali e sradicati i cestini che l’Amministrazione ha installato di recente presso la villetta belvedere di Vergine Maria.
Ma l’associazione, purtroppo, non è nuova a questi sgradevoli episodi, che sono cominciati nel 2014, quando il comune di Palermo le assegnò, in concessione gratuita, la villetta, a fronte della manutenzione e potatura del giardino. Da quel momento sono partite vandalizzazioni e intimidazioni.
Proprio quest’ultimo atto è stato eseguito in un clima di tensione dopo l’installazione da parte del Comune di due barre mobili per inibire l’accesso veicolare alla spiaggia di Vergine Maria all’interno di un’area demaniale portuale a rischio incolumità pubblica, in quanto non dotata di parapetti e protezioni per impedire il rischio caduta, sulla scogliera, dei veicoli, come peraltro già avvenuto.
Inoltre, la trazzera che conduce alla spiaggia, è risultante dal deposito dei detriti scaricati durante il Sacco di Palermo, nel promontorio antistante e presto il progetto approvato nel piano delle opere pubbliche triennali 2017/2020 del comune di Palermo restituirà l’antico porticciolo della Tonnara facendo tornare l’acqua in questo terreno di riporto. Le barre hanno una funzione di protezione per l’incolumità pubblica e di rafforzamento di un divieto di transito già da tempo sussistente in tutta quest’area portuale.
La Pro loco ormai da tanti anni si batte per la valorizzazione territoriale delle borgate marinare, per la tutela delle evidenze artistiche e monumentali e per garantire alla cittadinanza i diritti essenziali con segnalazioni, richieste all’Amministrazione comunale, cercando di ristabilire le condizioni di legalità “Stabilire delle regole per un territorio e per una collettività per un beneficio comune – affermano dalla Pro loco – disturba la cultura di illegalità e anarchia dell’organizzazione criminale. Sistemare un’area significa riappropriarsi di un territorio che fino a quel momento è stato di qualcuno. Per questo motivo chiediamo la massima condivisione e partecipazione per mostrare che la cittadinanza ha a cuore un territorio che oggi è Vergine Maria, ma domani potrebbe essere Ballarò, Cruillas, Zen, Mondello o qualsiasi altra parte della città e l’importanza di un controllo sociale e territoriale da parte di tutte le forze pulite e attive della collettività“.
L’adesione delle associazioni che operano sul territorio non è tardata ad arrivare, infatti, saranno presenti i rappresentati di:
Libera Palermo, Italia Nostra Palermo, WWF Palermo, i circoli Legambiente Palermo Futura e Legambiente Mesogeo, Verdi Europei – Palermo, C.N.R. – Circolo Nautico Rotolo Vergine Maria, associazione Comitati Civici Palermo, associazione Mirto Verde, Palermo Indignata, Cooperativa turistica Terradamare, comitato cittadino “Il Mare di Sferracavallo”, associazione UpPalermo, associazione “Laboratorio Regione e Ambiente e tutela degli animali”, associazione Vivo Civile, A.M.A. Ecology Italia, associazione “Castello e parco di Maredolce“, comitato per la Rinascita della Costa e del Mare, circolo l’Istrice, comitato Bene Collettivo, associazione di volontariato “Non più soli”, associazione “Il Pungolo”, Addaura – “Preistoria e Cultura del Mediterraneo”.