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Ficarra e Picone portano alto l’onore della Sicilia

David di Donatello: “Le otto montagne” è il miglior film del 2023

giovedì 11 Maggio 2023

Ebbene sì. “Le Otto Montagne” si aggiudica la statuetta più ambita dei David di Donatello: quella per il miglior film, ma non solo. L’opera della coppia belga, Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, ruba agli avversari anche le statuette per miglior sceneggiatura non originale e miglior sonoro.

Fabrizio Gifuni

Emozionatissimi anche i due attori protagonisti Luca Marinelli e Alessandro Borghi, nonostante la vittoria come migliore attore protagonista gli sia stata soffiata da sotto il naso da Fabrizio Gifuni, per la sua magistrale interpretazione in “Esterno Notte”. Gifuni, infatti, si aggiudica la statuetta per aver impersonato Aldo Moro nei giorni più neri della sua vita: quelli del rapimento e del successivo omicidio da parte delle Brigate Rosse.

Marco Bellocchio
Marco Bellocchio

“Esterno Notte si aggiudica la bellezza di 4 statuette, tra cui: miglior montaggio, miglior trucco, miglior attore protagonista e miglior regia per Marco Bellocchio.

Ultimo film a fare razzia di premi è “La Stranezza”. Diretto dal palermitano Roberto Andò e interpretato da Toni Servillo, Salvatore Ficarra e Valentino Picone. La pellicola si porta a casa il David per migliore sceneggiatura originale, miglior produzione, migliore scenografia e migliori costumi.

Ma Andò, Ficarra e Picone non erano gli unici siciliani candidati alla 68°edizione dei David di Donatello.

Difatti, nella categoria dedicata agli esordienti, ha debuttato il palermitano Vincenzo Pirrotta, con il suo primo lungometraggio, Spaccaossa” che, malauguratamente, non gli ha portato abbastanza fortuna. La vittoria, infatti, è andata alla giovane regista Giulia Louise Steigerwalt con il suo Settembre, che vince anche la statuetta per la migliore attrice protagonista grazie a Barbara Ronchi. A poche poltrone di distanza il caro amico e conterraneo di Pirrotta, Luigi Lo Cascio, candidato come miglior attore protagonista per Il Signore delle Formiche e membro del coro de “Il Pataffio” di Francesco Laghi, premiato con il David per la migliore composizione musicale.

Emanuela Fanelli

Presenti alla cerimonia anche le siciliane Giulia Andò e Aurora Quattrocchi, rispettivamente candidate come migliore attrice non protagonista per La Stranezza” e Nostalgia” di Mario Martone. Sfortunatamente anche loro si vedono portar via il premio da Emanuela Fanelli, la cui vittoria viene accolta da una pioggia di applausi e di meme che dilagano sui social.

Fanelli, amata dal pubblico per i suoi ruoli comici, debutta in un ruolo estremamente drammatico nell’opera “Siccità” di Paolo Virzì, sottraendo la statuetta anche a Daniela Marra e Giovanna Mezzoggiorno.

Ultimo siciliano ancora in gara è Luca Guadagnino con il suo “Bones and All” candidato come miglior film internazionale. Ma anche stavolta qualcun altro ha avuto la meglio: è infatti Steven Spielberg ad aggiudicarsi la vittoria con la sua ultima opera, “The Fabelmans”.

Immancabile il momento “ad memoriam” dedicato al ricordo di chi ci ha lasciato nel corso dell’anno. Sul palco dei David di Donatello sono apparsi molti volti noti tra cui quello di Bruno Arena, Maurizio Costanzo e Ivano Marescotti. Un pensiero speciale è andato anche a Gina Lollobrigida e Anna Magnani, che ci lasciava ben 50 anni fa.

Ma si sono celebrati anche alcuni mostri sacri del cinema italiano come la produttrice e vincitrice di un Oscar, Marina Cicogna, alla quale è stato consegnato il premio alla Carriera e Isabella Rossellini ed Erico Vanzina, i quali sono stati premiati con il premio Speciale.

Elodie

Non sono mancati neanche gli ospiti internazionali come Matt Dillon e Penelope Cruz, candidata come miglior attrice protagonista per L’Immensità di Emanuele Crialese, e ovviamente non sono mancate neanche delle piccole gaffe.

Infatti tra una Elodie, notevolmente sconvolta per la vittoria per la migliore canzone originale, che viene annunciata come “Olodì” e Carlo Conti che viene abbandonato sul palco con la statuetta tra le mani dai vincitori troppo emozionati per ricordarsi di ritirare il premio, nel corso della 68° edizione dei David non sono mancati i momenti esilaranti. Un altro istante vagamente surreale ci è stato regalato da Giulia Louise Steigerwalt. La regista, infatti, dopo aver ritirato la statuetta ha chiaramente detto di non essersi preparata un discorso, lasciando intendere che non si aspettasse minimamente di vincere e alla fine dei ringraziamenti ha deciso di salutare solo due dei suoi tre figli lasciando i conduttori e il pubblico sbigottito per qualche secondo, per poi recuperare dicendo: “Ma no, è che il terzo è neonato. Non capirebbe comunque nulla!”.

Ma, d’altronde, si sa: questo è il bello della diretta.

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