Condividi
La polemica

Dc e Autonomisti, volano gli stracci: “Su Agrigento capitale della Cultura siamo al ridicolo”

martedì 31 Ottobre 2023

L’amore, (democristiano), “non è bello se non è litigarello”.

Dopo la replica sabato del segretario regionale della Dc Stefano Cirillo all’indirizzo di Raffele Lombardo “Noi modello giovane di politica”, lo scudo cruciato di Sicilia sceglie l’artiglieria pesante.

Sulla questione ‘Agrigento capitale della Cultura’, oltre alla perdita di credibilità agli occhi degli osservatori nazionali e stranieri, si sta sfiorando il ridicolo. Dopo circa otto mesi dalla proclamazione e alla soglia del 2024, quando buona parte del lavoro preparatorio dovrebbe essere, se non completato, almeno in buona parte già svolto, ci troviamo a constatare che siamo ancora ai blocchi di partenza, nell’attesa che qualcosa possa muoversi in vista dell’importante appuntamento con il 2025″. È quanto rende noto la segreteria provinciale di Agrigento.

“A fronte di dichiarazioni, generiche e confuse, da parte del sindaco, nulla di concreto è stato fatto, non solo sul fronte della programmazione degli eventi ma, principalmente e cosa ancor più grave, nella preparazione della città ad accogliere milioni di visitatori. Una città sporca ed abbandonata, senza adeguati servizi igienici, senza parcheggi ed aree attrezzate, con viabilità interna fatiscente e con le vie d’accesso precarie e impresentabili”. 

Va ricordato che il sindaco di Agrigento Franco Miccichè, promana da una esperienza civica, ma è molto vicino all’assessore regionale ai Rifiuti Roberto Di Mauro, braccio destra nell’Isola di Raffaele Lombardo.

Il sindaco vorrebbe mascherare il suo immobilismo dietro la tanto attesa costituzione della Fondazione, ma sappiamo che questo è solo un aspetto marginale della delicata questione, come sostenuto dal gruppo consiliare della Democrazia cristiana che, comunque, ha ripetutamente sollecitato l’invio della bozza di statuto al Consiglio Comunale”.

Per quanto riguarda la Democrazia Cristiana, con i suoi organismi politici ed istituzionali, vuole fattivamente contribuire alla soluzione del problema. Pur nella distinzione dei ruoli politici e senza nulla pretendere, siamo pronti ad un dialogo costruttivo e ad una collaborazione fattiva, nell’interesse supremo del territorio e dei cittadini”, conclude.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Tamajo e la ex Blutec: “Non è più il momento di fare speculazioni, garantiremo i livelli occupazionali”

Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, uno degli uomini di punta del governo Schifani in Sicilia, fa il punto sull’attuale quadro della situazione. Nei luoghi in cui ha vissuto la favola operosa dell’indotto del golfo di Termini Imerese Tamajo riavvolge il nastro della narrazione dell’ultimo anno e mezzo di lavoro

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.