Taormina archivia definitivamente i tre anni del dissesto che era stato dichiarato il 22 luglio dall’ex Consiglio comunale e il sindaco Cateno De Luca passa al contrattacco con un affondo nei confronti delle amministrazioni che lo hanno preceduto. De Luca avverte: “Ora vogliamo andare fino in fondo sulle responsabilità politiche di chi ci ha preceduto”.
“Mi chiedo, intanto, perché se cerchi di fare il tuo dovere vieni definito sceriffo – ha detto De Luca -. La Prefettura di Messina ha notificato al Comune di Taormina il provvedimento del Ministero degli Interni che certifica l’uscita dal dissesto finanziario in tempi record e allora pongo un quesito a tutti: siamo stati bravi noi o sono stati scarsi i nostri predecessori? Il confronto politico, carte alla mano, serve per fare luce su questo aspetto perché noi abbiamo fatto, in un anno, quello che altri non hanno fatto in trent’anni per evitare il dissesto finanziario di Taormina. Tutti sono bravi a disseminare sui social giudizi e soluzioni ed io auguro a tutti questi spacciatori di dimostrare la propria bravura nei palazzi dove si incide sui destini della gente ma prima bisogna avere la credibilità per essere eletti”.
“La fine del dissesto è un fatto evidentemente molto importante per la Città di Taormina – continua De Luca -. Voglio ringraziare l’Organismo Straordinario di Liquidazione per il lavoro svolto e per aver riconosciuto che il risultato ottenuto è stato possibile grazie alla sinergia creatasi con i vertici politici del Comune di Taormina. Questi sono i risultati del “Salva Taormina”, un piano di interventi delicati ed incisivi sul piano contabile che nessuno aveva mai avuto il coraggio di attuare. Noi, in un solo anno, abbiamo compiuto ciò che andava fatto negli ultimi dieci anni per evitare il dissesto del Comune di Taormina”.
“Una nuova fase sta per iniziare, anche se fino al 2026 non potremo assumere nuovo personale e i tributi rimarranno al massimo delle aliquote quale sanzione accessoria imposte dalla legge per i comuni, applicabile per cinque anni dalla dichiarazione di dissesto. Non vedo l’ora di portare in Consiglio Comunale tutte le carte che riguardano questa vicenda per un costruttivo dibattito con l’intero Consiglio comunale, finalizzato ad accertare le responsabilità politiche del disastro contabile che abbiamo ereditato dal sistema Taormina che ha imperato negli ultimi 30 anni”.
“Ho fatto una riflessione in Consiglio comunale e ribadisco il mio messaggio a chi non ha il coraggio di confrontarsi – ha aggiunto De Luca -. Chi sfugge al confronto non è degno del ruolo che ricopre”.