Vi chiederete perché in un periodo in cui, dopo le scorpacciate natalizie, capodannesche e befanesche, si vorrebbe tornare in linea, seguendo una bella dieta drenante, depurante o, chiamiamola col suo vero nome, dimagrante, ci sia qualche diavoletto tentatore che continui a propinarvi torte a cui resistere è davvero impossibile.
La risposta è che questa torta di semolino è talmente leggera che può essere mangiata anche da chi è “a regime”, termine dittatoriale che rende bene l’idea. I vostri occhi non potranno credere a quanto leggeranno e alla leggerezza che gusteranno. Il sapore, per alcuni, è simile al biancomangiare, ma la consistenza, totalmente, diversa. Siete pronti per questa bontà? Piattino e sottopiatto, che riportano all’epoca dei meravigliosi vinili, presi a Camden Town, a Londra. È il caso di dire, si parte.
Ingredienti:
- 125 g di semolino
- 25 g di burro
- 1/2 litro di latte parzialmente scremato
- 1 bicchiere di acqua
- 125 g di zucchero
- la scorza di un’arancia e di un limone grattugiati
- vaniglina
- farina
Procedimento:
- In una pentola mettete il latte, il bicchiere d’acqua, il burro, il semolino, lo zucchero, la vaniglina, la scorza grattugiata di un limone e di un’arancia.
- Ponetela sul fuoco e mescolate fino a quando la crema si sarà addensata.
- Imburrate una pirofila, infarinatela e versatevi la crema.
- Ponete in forno per 30/40 minuti a 180°.
- Se la amate, potete spolverizzare con cannella.
La vostra torta, appena sfornata, avrà una crosticina che vi sorprenderà con la morbidezza dell’impasto e vi farà fare urletti entusiastici. Non la abbandonerete più, parola nostra.