Dopo aver parlato di ciò di cui si occupa il C.U.S.E. del 118, vediamo cosa succede dopo la richiesta d’intervento dell’elisoccorso. A spiegarcelo Marco Palmeri, Dirigente Medico 118 Palermo-Trapani.
L’elisoccorso è una modalità fondamentale quando il luogo dell’intervento non è raggiungibile con altri mezzi o richiede una particolare velocità di spostamento a lunga distanza. Tra queste circostanze, il trapianto d’organi occupa un posto particolare. Infatti, i tempi per i trapianti sono estremamente limitati, specialmente per cuore e polmone.
Sull’elisoccorso vi è una vera e propria sala di terapia intensiva con diversi presidi per intervenire e monitorare i parametri vitali del paziente, anche ad alto grado di criticità. A bordo un medico specialista in anestesia e rianimazione e un infermiere che abbia 5 anni di esperienza nell’ambito dell’area critica, oltre due piloti.
In Italia sono organizzati su base regionale o provinciale e sono inseriti nel servizio 118, deputato al trattamento delle emergenze e urgenze extraospedaliere. Il riferimento normativo è rappresentato dal D.P.R 27/03/1992 e dalle linee guida emanate dalla Conferenza Stato-Regioni, oltre alla normativa aeronautica specifica. La maggior parte dei servizi di elisoccorso sanitario sono esercitati da Società private di lavoro aereo titolari di Trasporto Pubblico Passeggeri, mediante appalto da parte del SSN.
La richiesta di soccorso non conosce orari, né giorni festivi. L’attività di volo notturno ha subito negli anni una significativa evoluzione, ma la Sicilia, proprio per le sue caratteristiche e isole minori, è stata la prima regione ad avviare procedure di elisoccorso al calar del sole.
Alcuni dati
- Interventi Hems anno 2022 Base Palermo 517;
- Base Lampedusa 316;
- Base Pantelleria 129;
- Totale interventi Elisoccorso Centrale Operativa SUES 118 bacino Palermo-Trapani: 962.
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