Italia al voto per queste elezioni europee 2019, ma oltre che sul parlamento di Strasburgo, l’esito delle urne potrebbe avere effetti anche sul governo italiano retto dalla maggioranza giallo-verde.
Molti sono, infatti, gli interrogativi che accompagnano queste consultazioni europee che sembrano un po’ elezioni politiche: Il governo Conte rimarrà in carica? La coalizione gialloverde sarà ancora maggioranza nel Paese? Chi prevarrà fra Lega e Movimento Cinque Stelle? Quale sarà il risultato del Partito democratico guidato dal nuovo segretario? E Forza Italia, con un ritrovato Berlusconi, che percentuale riuscirà a ottenere? Prevarranno i sovranisti o gli europeisti? E negli altri Paesi europei come muteranno i rapporti di forza fra gli opposti schieramenti?
Sono queste, infatti, alcune delle domande che accompagnano questa giornata elettorale, in cui sono 51 milioni i cittadini italiani chiamati alle urne.
Ecco come si vota
Le urne sono aperte oggi domenica 26 maggio 2019, dalle ore 7 alle 23. Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa che vi verrà consegnata al seggio, un segno X sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta.
E’ possibile (non obbligatorio) esprimere da uno a tre voti di preferenza per candidati compresi nella lista votata. Ma attenzione, nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza.
Le preferenze si esprimono scrivendo, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima; in caso di identità di cognome fra più candidati, si deve scrivere sempre il nome e il cognome e, se occorre, la data e il luogo di nascita.
Lo spoglio incomincerà alle 23, subito dopo la chiusura delle urne.