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Fase 2, riaprono palestre e piscine. Regole rigide sul distanziamento sociale

lunedì 25 Maggio 2020
Internazionali di nuoto 50mo Settecolli

Consentite dalla giornata odierna in tutta Italia le attività sportive di base e l’attività motoria in palestre, piscine, centri sportivi, circoli sportivi sia pubblici che privati. Condizione essenziale per la ripartenza, ovviamente, sarà di garantire il distanziamento sociale e mantenere il divieto di assembramento.

I gestori delle strutture sportive, per poter riaprire, devono seguire le linee guida approvate dall’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri. Per quanto riguarda le singole discipline le Federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate e gli enti di promozione sportiva riconosciuti da CONI e CIP, nonché le associazioni, le società, i centri e i circoli sportivi (anche se non affiliati ad alcun organismo sportivo riconosciuto) devono adottare protocolli pensati appositamente per le esigenze di ogni singolo sport, per tutelare la salute di atleti, gestori e di chiunque a qualsiasi titolo frequenti queste strutture. Alle linee guida nazionali si affiancano quelle condivise dalla Conferenza delle Regioni.

Tre le norme di sicurezza previste dalla Conferenza delle Regioni per le palestre ci sono: redigere un programma delle attività il più possibile pianificato (es. con prenotazione) e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni; mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere), anche regolamentando l’accesso agli stessi. Regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza: o almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica o almeno 2 metri durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa).

Tre le norme di sicurezza da rispettare per le piscine: non sarà possibile l’accesso del pubblico alle tribune e la realizzazione di manifestazioni, eventi, feste e intrattenimenti. Bisognerà privilegiare l’accesso agli impianti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Sarà necessaria una vigilanza delle analisi biochimiche dell’acqua secondo i parametri indicati dalle linee guida.

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