“I conti del Comune non godono affatto di buona salute, anzi la situazione è davvero preoccupante”. A lanciare l’allarme è il consigliere Fabrizio Ferrandelli, leader dei Coraggiosi e componente della commissione Bilancio, al termine della prima effettiva riunione tenutasi oggi a Palazzo delle Aquile.
“Da una prima analisi – precisa il consigliere – noto che vi sono dei problemi con la Banca tesoriera i cui conti non sono adeguatamente commentati per via del rischio operativo che deriva dall’attività stessa della banca. Ma i dati che destano maggiore preoccupazione riguardano i residui attivi e passivi che difficilmente potranno essere sanati. Al 31/12/2016 i residui attivi, ovvero le somme accertate ma non incassate, ammontano infatti a 856 milioni di euro – spiega Ferrandelli – e poiché il Comune, ogni anno, riesce a incassare appena 130-140 milioni, il credito può solo aumentare. Lo stesso vale per i residui passivi, ovvero la differenza tra gli impegni di spesa che il Comune prevedeva di dover sostenere nel corso dell’anno e le spese effettivamente sostenute a fronte delle quali è stata registrata un’uscita di cassa. In pratica, i debiti che il Comune vanta nei confronti di soggetti terzi ammontano a 452 milioni di euro”.
“Credo sia corretto che i cittadini abbiano contezza reale dello stato di salute dei conti del proprio Comune – conclude Ferrandelli – e per questo motivo mi impegno ad approfondire e rendere noto ogni aspetto del bilancio. Abbiamo già previsto nei prossimi giorni di ascoltare l’assessore Gentile, il ragioniere e i revisori dei conti per avere un quadro quanto più chiaro possibile”.
“Evidentemente il consigliere Ferrandelli non si è accorto che la campagna elettorale è già finita“. Lo afferma Barbara Evola, presidente della Commissione Bilancio e consigliera comunale del gruppo di Sinistra Comune, replicando a Fabrizio Ferrandelli.
“L’analisi del bilancio del Comune di Palermo merita tempo, un lavoro scrupoloso e dettagliato, dubito che dopo tre ore di riunione si possano già tirare le somme, addirittura prefigurando scenari catastrofisti. L’attività della nostra commissione è particolarmente delicata: serve rigore e competenza per analizzare il bilancio della quinta città d’Italia, non credo che si faccia un buon servizio alla città limitandosi alla propaganda“.